PISA - Gli Arsenali Repubblicani torneranno al loro splendore MARTEDÌ, 20 NOVEMBRE 2012 IL TIRRENO - Pisa
Gli Arsenali Repubblicani tornano all'antico splendore. Sono partiti i lavori di restauro che riporteranno in vita l'antica fabbrica delle navi della Repubblica Marinara che tornerà alla struttura originaria di inizio '300.
L’area sarà destinata ad ospitare un punto turistico informativo e un bookshop a servizio del vicino Museo delle Navi e della Cittadella Galileiana e a diventare un'area espositiva per le eccellenze dell'artigianato locale. La struttura è sottoposta a un “restauro filologico”, una riqualificazione finalizzata a conservare e recuperare tutte le strutture interne per rendere riconoscibili le diverse destinazioni d'uso che l'edificio ha avuto nei suoi sette secoli di vita.
Il via libera per i lavori è arrivato nelle settimane scorse dalla Soprintendenza, dopo una campagna di scavi archeologici realizzata dalla ditta Lattanzi, l’impresa che si è aggiudicata la gara per il restauro dell'edificio, uno dei più impegnativi tra i 14 progetti Piuss che prevede anche il restauro della Torre Guelfa (i cui lavori partiranno nel prossimo marzo) e delle fortificazioni ad essa collegate, per un importo di 3,5 milioni di euro. Con la Cittadella Galileiana e il Museo delle Navi che sarà realizzato sotto le campate degli Arsenali Medicei, «il recupero degli Arsenali Repubblicani – sottolinea Andrea Serfogli, assessore comunale ai lavori pubblici – permetterà di ricomporre il collegamento tra i due arsenali che è stato alla base del rilancio della potenza navale pisana».
I lavori, che termineranno nell'ottobre 2014, porteranno al completamento delle grandi arcate medievali, alla realizzazione della copertura con il recupero dei laterizi e altri materiali e saranno recuperate porzioni di pavimentazione, le vasche e le cisterne del '500, dove veniva macinato e conservato il grano del “biscottificio mediceo”. «Un “restauro filologico” affiancato dalla moderna tecnologia», sottolinea Fabio Daole, progettista e direttore dei lavori. Le arcate saranno chiuse da enormi vetrate, il riscaldamento “a pavimento” e l'illuminazione a led. Nel giardino retrostante sarà realizzata invece un'area di servizi seminterrata (che ospiterà bagni, magazzini e la centrale termica). «Saranno tutti spazi fruibili - assicura il sindaco Marco Filippeschi ».
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