ROMA - Trinità dei Monti, via i camion bar LAURA LARCAN SABATO, 24 NOVEMBRE 2012 LA REPUBBLICA - Roma
Ecco il progetto di riordino delle piazze storiche: dal Pantheon a Fontana di Trevi DUE bancarelle a Trinità dei Monti, una bancarella al Pantheon, tre bancarelle e un venditore di caldarroste a Fontana di Trevi, zero bancarelle a piazza Mignanelli. Questo è il nuovo piano di riordino per le piazze monumentali proposto dal tavolo tecnico sul decoro che ha visto riuniti da aprile scorso gli uffici del Mibac e del Campidoglio. Piano che verrà presentato il 27 novembre da Alemanno e dal ministro Ornaghi e che noi anticipiamo. Una sforbiciata agli ambulanti che comunque non risolve i diffusi casi di anomalie e irregolarità come vorrebbe la direttiva del ministro Lorenzo Ornaghi. Il quadro certosino delle autorizzazioni di ciascuna piazza è stato, infatti, ricostruito dalla consigliera municipale Nathalie Naim che il 16 novembre scorso ha consegnato un esposto alla Procura sulle postazioni abusive di commercio ambulante nelle piazze monumentali sottoposte a vincolo. «A Trinità dei Monti nel 1988 vengono istituite due postazioni di camion bar, di cui una nella piazza nonostante il parere negativo della soprintendenza — racconta Naim — Nel 2009 viene deciso dal Comune, in virtù di un nuovo vincolo di tutela, di liberare la piazza dalla postazione spostandola di 150 metri. Invece oggi il camion bar continua a sostare davanti al belvedere». La proposta allontana i camion bar dalla piazza ma lascia le bancarelle. «Ce ne sono due: una davanti al belvedere che verrebbe spostata sempre nella piazza, già inibita dalla soprintendenza, e l’altra rimane davanti alla chiesa vincolata della SS. Trinità», avverte la consigliera. Ma sempre davanti al belvedere sfilano anche 8 pittori: «Il bello è che questi utilizzano otto apette parcheggiate all’inizio del viale Trinità dei Monti e usate come magazzini». Al Pantheon, su piazza della Rotonda, spicca il caso unico della bancarella posizionata a ridosso della facciata del monumento. «É stata autorizzata nell’88, ma senza acquisire i pareri delle soprintendenze, in contrasto con le leggi sulla tutela dei Beni culturali in quanto impedisce la visuale — incalza Naim — Non si può fare una foto al Pantheon senza immortalare anche la bancarella». La proposta ora prevede di spostarla sul lato del monumento. Piazza di Trevi è il paradigma del suk: tra la Fontana e i dintorni l’esposto conta 10 postazioni irregolari: «É affollata da bancarelle di ogni genere autorizzate dal Comune senza i prescritti pareri, come la bancarella davanti alla chiesa di S. Vincenzo o quella davanti alla chiesa di S. Crisogono, o con parere negativo della soprintendenza come il camion bar in piazza dei Crociferi», dice Naim. Caso clou sono due banchi proprio davanti alla fontana. La proposta del tavolo sposta le due bancarelle ai lati della piazza, mantiene l’edicola-bazar in via di San Vincenzo, il venditore di caldarroste nel vicolo del Forno, mentre sgombera piazza dei Crociferi (un camion bar e una bancarella alimentare). Il tavolo, poi, libera piazza Mignanelli dai due banchi di souvenir. «Nonostante i provvedimenti, le postazioni irregolari sembrano inamovibili — conclude Naim — Già nel 2007 era stata approvata la direttiva sul decoro dell’allora ministro Rutelli, con tanto di tavolo tecnico che mappava i camion bar e le bancarelle da eliminare. Nulla di fatto».
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