I beni pubblici saranno tutelati Berlusconi risponde alle preoccupazioni espresse da Ciampi sull'attività della Patrimonio Spa Secolo d'Italia 03/07/2002
La Patrimonio dello Stato Spa opererà nel pieno rispetto de- gli attuali vincoli in materia di tu- tela dei beni artistici e naturalisti- ci del Paese. Lo assicura il presi- dente del Consiglio, Silvio Berlu- sconi, in una lettera inviata al pre- sidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con cui il governo replica alle osservazioni fatte dal capo dello Stato il 15 giugno scor- so in merito alla costituzione della nuova Spa. Sul piano tecnico - af- ferma il premier -non serve un ul- teriore intervento normativo. «Desidero confermarLe - scrive Berlusconi, rivolgendosi a Ciampi - l'impegno del governo, affinchè la Patrimonio dello Stato Spa ope- ri nel pieno rispetto delle caratte- ristiche giuridiche, dei vincoli le- gali e sostanziali, nonchè dell'inte- ro sistema di tutele esistente sui beni pubblici». «A tale proposito - prosegue il premier - posso darLe formale assicurazione che il gover- no è ben consapevole che la nuova normativa postula il mantenimen- to di tutte le garanzie che la legi- slazione vigente prevede per il de- manio e per il patrimonio indispo- nibile. Anche il ruolo del ministero dei Beni e le attività culturali ri- mane integro e intangibile. Di tale corretto orientamento sono piena- mente avvertiti gli uffici interessa- ti, che ad esso conformeranno il lo- ro comportamento». «Nell'appunto che allego - scrive Berlusconi - è chiarito infatti che il trasferimento dei beni alla Patrimonio dello Sta- to Spa non inciderà in alcun modo sui vincoli esistenti, sì da esclude- re, sul piano tecnico, la necessità di ogni ulteriore intervento normati- vo volto a precisare la portata pre- cettiva del comma 10 dell'articolo 7 del provvedimento». «Desidero ringraziarLa - scrive il presidente del Consiglio nell'inci- pit della missiva a Ciampi - per la Sua lettera del 15 giugno scorso e per le osservazioni sulla conver- sione del decreto legge n. 63 del 2002, che pienamente condivido». Il riferimento è al cosiddetto de- creto salva-deficit, che prevede, tra l'altro, una razionalizzazione del- l'enorme patrimonio dello Stato at- traverso la nascita di un'apposita società per azioni, controllata dal ministero dell'Economia. Il decreto è stato accompagnato dalle critiche delle opposizioni ma anche del sot- tosegretario ai Beni culturali, Vit- torio Sgarbi (poi dimessosi), i qua- li puntavano l'indice contro il ri- schio che questo intervento di ra- zionalizzazione andasse a scapito dei tesori artistici, archeologici, na- turali e paesaggistici, di cui è ricca l'Italia. Sulla materia è intervenuto a metà giugno anche Ciampi, au- spicando cautela da parte del go- verno nella gestione dei beni di maggior pregio. «Mi sembra in tal modo - afferma Berlusconi - che resti assicurata, in linea con l'ordi- ne del giorno presentato dalla maggioranza, accolto dal governo e approvato dal Senato, la pienezza della tutela dei Beni culturali ed ambientali della Nazione». «Ho tra- smesso integralmente - prosegue il premier - il contenuto della Sua lettera al ministro dell'Economia, che condivide e conferma questa posizione, alla quale ha manifesta- to formalmente la sua piena ade- sione. Del resto, non appena la Pa- trimonio dello Stato Spa diventerà operativa, sarà il Cipe che dovrà adottare la direttiva nella quale ta- li principi saranno recepiti, unita- mente agli indirizzi del ministro per i Beni e le attività culturali e del ministro dell'Ambiente e tute- la del territorio».
www.alleanzanazionale.it/secolo/020703/pagina3.pdf
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