SICILIA - Il sindaco Calà: «Il museo sarà presto aperto, l'opposizione dice solo "baggianate"» LA SICILIA Sabato 05 Gennaio 2013
«D'Amico non è super partes»
Mussomeli. Il sindaco Salvatore Calà a ruota libera ieri mattina nella conferenza stampa convocata in Sala Giunta per mettere i puntini sulle i alle critiche alimentate dall'opposizione sulla variante al Piano commerciale che prevede di accorpare la vendita di prodotti alimentari e non alimentari nei nuovi punti vendita (gazebo), e all'inaugurazione del museo archeologico, ancora chiuso per la mancata individuazione del personale, stante i problemi di rinnovo contratto dei precari. Alla conferenza stampa hanno anche preso parte il vicesindaco Sebastiano Sorce, gli assessori Enzo Nucera, Gaetano La Piana e Francesca Gelsomino, il segretario comunale Maria Nicastro, il Capo di gabinetto del sindaco Enzo Mingoia e il consigliere di Grande Sud Salvatore Mantio. Dopo avere parlato del mancato rinnovo del contratto di diversi precari (già da lunedì si rischia di non potere aprire il castello e di non potere garantire le mense scolastiche e l'apertura del cimitero), e dei problemi con l'Ato, il sindaco ha affrontato il tema del Piano commerciale. «Sulla variante approvata dal Consiglio va chiarito che il Consiglio è sovrano e l'amministrazione ha l'obbligo di seguire le sue indicazioni. L'emendamento portato in aula ed approvato, in realtà i consiglieri proponenti, di concerto con l'assessore al ramo, lo hanno presentato per un eccesso di zelo. Infatti si tratta di una possibilità già prevista dalla legge Bersani sulla liberalizzazione e quindi non necessitava di essere approvata in Consiglio. Tutte le polemiche sono nate perché come al solito si incuneano altri aspetti che nulla c'entrano col Piano commerciale ma attengono ad altre questioni. E' stata formulata una lettera da alcuni esercenti con la quale si richiamano eventuali presunte illegittimità ed addirittura abuso d'ufficio. Noi riteniamo che non sussistano ne l'una né l'altra. In ogni caso, se ritengono che ci sono estremi per fare valere le proprie ragioni, noi siamo qua per questo. Voglio quindi rassicurare tali commercianti, perché non c'è pericolo di squilibrio nell'assegnazione dei nuovi punti vendita. Così come eccessiva mi pare la nota scritta dal presidente D'Amico ai nostri uffici. Il presidente anche qui dimostra di essere partigiano e non super partes. Lui dovrebbe astenersi dal fare le considerazioni che ha fatto, per altro quando è stato presentato l'emendamento in aula, era contrario allo stesso ma dal punto di vista formale non ha eccepito niente tant'è che l'ha portato in votazione. Non bastano quindi cinque persone che sostengono questo o quello per inficiare il voto del Consiglio, fermo restante che loro sono liberi di fare valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Noi abbiamo l'obbligo di difendere gli interessi collettivi e non scadere nella difesa del singolo. E per quanto ci riguarda andiamo avanti come un rullo compressore». Circa le polemiche sull'inaugurazione del museo il sindaco ha tacciato l'opposizione di divulgare "baggianate" ed ha mostrato l'autorizzazione triennale rilasciata dai vigili del fuoco e il protocollo d'intesa con la SOVRINTENDENZA. Ha assicurato che il museo sarà presto aperto al pubblico ed osserverà l'orario di apertura del castello e sarà visitabile col biglietto rilasciato presso l'ufficio ticket del maniero. Ha avuto parole d'elogio per SiciliAntica la cui preziosa e qualificata opera di volontariato ha fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro al Comune che avrebbe dovuto spendere in consulenze specialistiche, ed ha accusato ancora una volta l'opposizione di fare terrorismo mediatico. Ha aggiunto che sarà realizzata una short list di esperti da utilizzare eventualmente come guide ed ha escluso in maniera categorica l'assunzione di mogli di assessori o parenti vari di amministratori in carica. Al contrario sarà utilizzato personale precario nella misura di due unità a turno. Roberto Mistretta
05/01/2013 |