Dopo Berlusconi, arriva la controlettera degli ambientalisti ANSA 03/07/2002
- ''Riteniamo elusiva ed insufficiente la risposta del Governo sul quadro di garanzie sulla tutela dei beni culturali e ambientali''. Anche Wwf, Italia Nostra e Legambiente e altre 10 associazioni ambientaliste oggi inviano una lettera al presidente della Repubblica, per rispondere a quella di ieri firmata da Silvio Berlusconi. ''Il governo ammette implicitamente la carenza della norma, ma la corregge sul piano politico ed amministrativo e non gia', come sarebbe stato ben piu' giusto ed opportuno, sul piano legislativo''. Le associazioni ribadiscono l'esigenza di stabilire ''l'inalienabilita' dei beni riconosciuti come monumenti nazionali, dei beni di interesse archeologico, degli edifici destinati ad uso amministrativo dello Stato, delle regioni e degli enti locali fino a quando ne sussista l'uso, i beni di particolare importanza per il loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura in genere''. Nella lettera, si sottolinea la necessita' di stilare un elenco dei beni, ''prima del trasferimento alla societa' Patrimonio dello Stato'' |