A Roma la quarta edizione di European Property Italian Conferenza Il Sole 24 Ore, 04/10/2002
Dopo il Tesoro, gli enti locali. Se è attesa per novembre la seconda cartolarizzazione di immobili di Stato (Scip 2), immediatamente a ruota seguirà un’ondata di securitization da parte di Comuni e Regioni. A dare il "la" sarà il Comune di Roma, che ha già nel cassetto un progetto di cartolarizzazione riguardante 1.450 asset tra immobili residenziali (la maggior parte) e commerciali, per un valore complessivo intorno ai 300 milioni di euro e un importo da cartolarizzare compreso tra i 220 e i 230 milioni di euro: lo ha detto Claudio Pancheri, amministratore delegato di Risorse per Roma, ai margini di Epic (European Property Italian Conference), che ha riunito a Roma i maggiori esponenti del real estate mondiale. «Scip 2 contribuirà a ridurre il deficit di circa cinque miliardi di euro ha detto Pancheri — anticipando gli incassi della vendita di immobili di Enti previdenziali, Poste, Difesa e forse anche di Ferrovie dello Stato.Tramite Scip 2 verranno ceduti 2,1 miliardi di immobili entro fine anno, che andranno ad aggiungersi ai 1,465 miliardi già ceduti fino a luglio. Per il prossimo anno è già in cantiere Scip 3, che metterà in vendita il patrimonio immobiliare rimanente di Poste, Ferrovie, Difesa e Demanio». Il programma verrà attuato tramite la Scip Srl, società del ministero dell’Economia, sotto la regia della Patrimonio Spa, altro strumento messo a disposizione del Ministero dal decreto legge n. 63 del 15 aprile scorso. Ma la grossa novità potrebbe proprio essere quella delle cartolarizzazioni degli enti locali. «Tutto è pronto — ha detto Pancheri — manca solo il tassello normativo, vale a dire il regolamento del ministero del Tesoro che, però, ci era stato promesso con la Finanziaria o, al massimo, entro la fine dell’anno». Una volta partita Roma, potrebbe essere la volta degli altri enti locali che già hanno manifestato un interesse nei confronti della cartolarizzazione dei propri immobili: vale a dire, Venezia (che ha in cantiere un piano di securitization da 90 milioni di euro) e Friuli Venezia Giulia (su un portafoglio del valore di cento milioni di euro). Ma potrebbe essere la via da seguire anche per la regione Lombardia e la regione Lazio, che stavano studiando la possibilità della costituzione di un fondo immobiliare ad apporto, strumento però sul quale restano dubbi tecnici ancora da risolvere con riferimento ai patrimoni degli enti locali. Quanto a Roma, Pancheri ha detto che non appena ci sarà l’atteso chiarimento normativo si partirà con la gara per l’assegnazione dei mandati di advisory e che «sono peraltro già diverse le banche internazionali che hanno manifestato il loro interesse». http://sole.ilsole24ore.com/immobiliare/flash.htm
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