Firenze. Nazionale, un appello e una protesta. Per il freddo Corriere Fiorentino 5/1/2014
«Basta concorsi farsa, facciamo quelli veri». L'Associazione dei lettori della Biblioteca Nazionale e gli Amici della Biblioteca Universitaria di Pisa colgono l'occasione del primo intervento sull'occupazione del ministero per rilanciare l'appello per l'«unica vera soluzione possibile per salvare le biblioteche», come spiega la portavoce Natalia Piombino, docente della Syracuse University. Ovvero «che vengano banditi veri concorsi per bibliotecari e archivisti, che mancano da 30 anni, sbloccando così il turn-over, altrimenti le biblioteche chiuderanno». L'occasione è il concorso appena indetto dal ministro Bray per 500 giovani, «per un periodo di lavoro di soli 12 mesi, al fine di digitalizzare materiale bibliotecario, e con una paga ridicola». Definito un «poco utile utilizzo di risorse» che invece andrebbero stanziate «per risolvere il problema strutturale della mancanza di personale». Molti i nomi, e di peso, che si sono subito uniti all'appello: da Umberto Eco ad Alberto Asor Rosa, Luciano Canfora, Claudio Magris, Nicoletta Maraschio, Adriano Prosperi, Salvatore Settis e tanti altri. Se la battaglia dell'Assolettori si sposta su Roma, consapevole che solo dal ministero potrà arrivare l'unica medicina capace di curare la lunga emorragia che sta dissanguando la Biblioteca Nazionale, non abbassano la guardia neanche sul versante fiorentino. Torna infatti la vecchia battaglia sul «freddo» che ogni inizio anno vede i docenti dell'associazione puntare il dito sulla scarsa climatizzazione nei mesi invernali. Questa volta il bersaglio contro cui si scagliano è «il nuovo impianto di riscaldamento dell'ala di via Magliabechi: perché hanno speso i fondi per i lavori di climatizzazione prima sulla parte espositiva della Nazionale, per riscaldare la Sala Galileo — continua Piombino — invece che per le sale di lettura?». Il braccio di ferro sulla scelta delle priorità prosegue dopo gli scontri sulla giornata del golf, la serata di discomusic e le altre attività collaterali. Come la sfilata in occasione di Pitti del 9 gennaio. «Ancora una volta privilegiano gli spazi per conferenze e mostre rispetto agli spazi di lettura. Qual è la principale missione della Nazionale, dare un servizio ai lettori o organizzare eventi?». |