ROSIGNANO - Il museo resterà chiuso Alessandra Bernardeschi IL TIRRENO 25 agosto 2014 — pagina 01 sezione: Cecina
Slitta il restauro di Palazzo Bombardieri a Rosignano col risultato che il museo archeologico resterà chiuso tutto l’anno. I soldi stanziati per il restauro (110mila euro) sono bloccati - fa sapere il sindaco - dal Patto di Stabilità.
Il museo archeologico di Palazzo Bombardieri a Rosignano Marittimo rimarrà chiuso almeno per tutto il 2014. Forse i lavori per adeguare la struttura alle nuove normative antincendio, potranno essere eseguiti nel 2015. Ma anche questa ipotesi potrebbe non concretizzarsi, con il rischio che i locali di palazzo Bombardieri possano rimanere chiusi al pubblico anche l'anno prossimo. Tutto, infatti, è legato al Patto di Stabilità i cui equilibri sono addirittura peggiorati tanto che il Comune di Rosignano ha dovuto obbligatoriamente trovare nel bilancio due milioni e mezzo di euro in più rispetto all'anno scorso, da dare alle Stato. «I lavori - spiega il sindaco Alessandro Franchi - sono già stati progettati e finanziati». In sintesi, l'amministrazione comunale avrebbe gli stanziamenti necessari per iniziare gli interventi: «si tratta di uno stanziamento di circa 110 mila euro» dice il sindaco; dunque una cifra che potrebbe essere facilmente reperibile. «Ma il problema - continua Franchi - è che se noi domani andiamo ad affidare i lavori ad una ditta non sappiamo quando pagarla». Eppure gli interventi sono indispensabili per riaprire il museo che, negli anni, è diventato anche un polo didattico. Ma «essendo un edificio aperto al pubblico e dove si svolgono attività didattiche con le scuole - dice il sindaco - dobbiamo avere tutti i certificati idonei relativi alla nuova normativa Cipe». Il Museo, nato nel 1955 per accogliere i corredi di alcune tombe di età ellenistica rinvenute a Castiglioncello e ampliato, in seguito, con reperti provenienti dal territorio comunale e dai preziosi ritrovamenti durante gli scavi a San Gaetano a Vada, è un polo prezioso dal punto di vista culturale, didattico ma anche turistico. E sono proprio i turisti i primi che, durante questa estate particolarmente piovosa, sono rimasti delusi nel trovare il portone del museo sbarrato. Una chiusura che si protrae ormai da oltre otto mesi, ossia da quando l'amministrazione, rendendosi conto che la stabilità del palazzo poteva essere a rischio, ha deciso di impedire l'accesso ai visitatori. «Pensavamo - dice il sindaco - di poter aprire il cantiere nel 2014 ma ciò non è stato possibile. Abbiamo dato altre priorità come, ad esempio, gli interventi nelle scuole. E dunque i lavori di messa a norma del museo, così come altri interventi già in programma, slitteranno obbligatoriamente al 201, sempre che il Patto Stabilità al quale i comuni sono vincolati, non subisca ulteriori inasprimenti».
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