"Culturability", quando la lotta al degrado produce lavoro 02 dicembre 2014 la Repubblica
AVETE sott'occhio un'area degradata, un angolo di città da riqualificare e siete giovani al di sotto dei 35 anni? La fondazione Unipolis vi offre la possibilità di ricavare dall'abbandono uno spazio culturale rigenerando zone marginali. Con "Culturability" mette a disposizione 360 mila euro che andranno a sei progetti vincitori, capaci di creare occasioni culturali e lavoro per i giovani. La presentazione dell'iniziativa è avvenuta ieri nello spazio "B-e20" di via Barozzi alla presenza del presidente di Unipol Pierluigi Stefanini, del direttore di Unipolis Walter Dondi e del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Da ieri è possibile inviare i progetti direttamente alla sede Unipolis ( www. culturability. org), mentre la chiusura del bando avverrà a fine febbraio. A marzo una commissione di esperti valuterà le proposte e tra esse sceglierà le sei migliori da finanziare ciascuna con 60 mila euro.
I fondi saranno erogati usando due capitoli di spesa. Il primo ammonterà a 40 mila euro come contributo diretto, i restanti 20 mila saranno erogati attraverso percorsi di formazione e di avvio. Franceschini ha lodato l'iniziativa destinata a fare da incubatrice di nuove imprese e a premiare nuove idee in campo culturale. «La cultura - ha detto - può giocare un ruolo determinante nella vocazione turistica del nostro Paese, che si appresta a varare l'Expò». I numeri illustrati dal ministro danno l'idea della portata della grande esposizione dedicata al cibo e all'alimentazione. «Solo i cinesi hanno già comprato un milione di biglietti e si apprestano ad acquistarne altri 500 mila. La prima meta, nel loro immaginario, è proprio l'Italia» ha detto Franceschini. Non sempre, però, è la cultura ad attrarre i turisti orientali. Al primo posto ci sono gli acquisti di "griffes", ma anche l'enogastronomia. La cultura è tuttavia al primo posto tra i visitatori europei.
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