Roma. «Stop ai finti librai». Il grido d’allarme del centro storico Corriere della Sera - Roma 7/1/2016
Stop ai presunti «librai» che spesso coi libri e la cultura poco hanno a che fare. È l’appello di una serie di Associazioni e Comitati di residenti del centro storico, quelle cha da sempre si battono per il decoro e contro il degrado della zona rivolto al Commissario del Comune Francesco Paolo Tronca. La lettera è firmata da Silvano Curcio di «Sos Coronari Rioni Ponte e Parione», da Dina Nascetti di «Vivere Trastevere», da Paolo Gelsomini del «Coordinamento residenti Città Storica», da Gemma Mezzaroma di Italia Nostra, da Valeria Grilli del Fai, da Vittorio Emiliani del «Comitato per la bellezza», da Luca Ronchi (Comitato abitanti rione Monti), da Marco Orlandini (Comitato via degli Ausoni a San Lorenzo), da Guido Hermanin (Associazione Progetto Trastevere), da Filippo Massimo Lancellotti (Associazione Roma è la mia Città) e da Flaminia Borghese dell’«Associazione piazza Navona e dintorni». I firmatari chiedono di «fermare la procedura in capo al dipartimento attività produttive, tesa ad autorizzare una trentina di mega banchi su area pubblica dei cosiddetti “librai” che potrebbero vendere nelle aree di maggior pregio souvenir e paccottiglie varie». Queste attività, raccontano le associazioni, «hanno avuto per anni concessioni temporanee, interrotte dal commissario Morcone. L’amministrazione Alemanno approvò una delibera per 50 nuove licenze, la giunta Marino bloccò la procedura». E ora? «La presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi avrebbe sollecitato il bando per il rilascio di queste nuove autorizzazioni per bancarelle, che andrebbero ad occupare le aree di maggior pregio. Per noi ciò è inammissibile e tale iniziativa è assolutamente dannosa e lesiva del decoro e dei pubblici interessi».
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