TOSCANA - Mezzo milione per Giannutri 13 gennaio 2016 IL TIRRENO
GIANNUTRI Buone notizie per uno dei gioielli della Maremma insulare: il ministero dell'Ambiente ha infatti finanziato, con 470.000 euro, il progetto di valorizzazione dell'area archeologica dell'Isola di Giannutri. Lo rende noto il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo. «Si tratta – precisa Velo – di un progetto presentato in seguito alla stipula di un protocollo d'intesa tra l'Ente Parco e la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali della Regione Toscana per la valorizzazione e per la promozione di un ruolo più attivo della Aree protette attraverso un modello di sviluppo sostenibile che sia in grado di conciliare le esigenze di tutela e conservazione degli habitat, con quelle sviluppo di attività economiche ecocompatibili». Tra gli interventi principali previsti dal progetto ci sono l'adeguamento e la messa in sicurezza delle strutture e dei siti lungo il percorso di visita dell'area, la costituzione di un punto di aggregazione ad uso delle iniziative e la realizzazione di un impianto elettrico con sistemi ecocompatibili come i pannelli fotovoltaici. Saranno realizzati, inoltre, dei servizi igienici pubblici in prossimità dell'area archeologica dato che attualmente, sull'Isola di Giannutri, i soli servizi esistenti sono quelli degli esercizi presenti al centro del paese. Infine, oltre a una serie di interventi di sistemazione della viabilità principale e della sentieristica esistente, sarà realizzato un impianto di videosorveglianza della Villa Romana di Giannutri per favorire il controllo del sito archeologico e per prevenire possibili intrusioni o atti vandalici. «È senza dubbio - continua Silvia Velo – un'iniziativa che punta a promuovere e a valorizzare un'area dallo straordinario valore culturale e ambientale, nonché un grande investimento locale per lo sviluppo sostenibile e per la tutela della biodiversità dell'isola di Giannutri. Senza dimenticare – conclude il Sottosegretario Velo – che si tratta di un progetto che ha suscitato grande attesa sul territorio e in particolare tra i cittadini e gli operatori turistici».
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