Omaggio a Maiuri l'uomo che "vide" Ercolano e Pompei prima degli altri ALESSANDRO VACCARO 20 gennaio 2016 la Repubblica
UNA giornata in ricordo di Amedeo Maiuri. Si svolgerà domenica dalle 9.30 a Palazzo De Fusco a Pompei, in piazza Bartolo Longo, la cerimonia di consegna del premio intitolato all'archeologo che fu soprintendente degli scavi dal 1924 al 1961. Il sindaco Ferdinando Uliano darà il riconoscimento a Mario Torelli, accademico dei Lincei. La giornata proseguirà con il concerto del Carannant Ensemble, con una serie di degustazioni e, dalle 18, con l'inaugurazione della mostra "Amedeo Maiuri da Rodi a Pompei — Una vita per l'archeologia", a cura di Umberto Pappalardo. In esposizione foto e documenti tratti dal Fondo Maiuri, preziose testimonianze del percorso umano e professionale di uno dei più grandi studiosi dell'età antica.
Ciociaro, classe 1886, Maiuri è responsabile di una missione archeologica nell'Egeo dal 1913 al 1924. Rientrato in Italia, è subito a capo della soprintendenza delle Antichità in Campania e resta per quasi un quarantennio, fino al 1961, il dominus assoluto di Pompei. Si pone l'obiettivo di riunificare le parti della città fino ad allora scavate, quella del Foro e dell'Anfiteatro, e separate da un terrapieno sotto il quale giace la via dell'Abbondanza. Lo scavo attribuirà a Pompei la sua vera dimensione: un organismo urbano che riemerge lentamente da un sonno secolare. Non solo, quindi, un insieme di pregevoli domus dove sono conservati oggetti da museo. Maiuri elabora lo stesso atteggiamento culturale per Ercolano, considerata unicamente per le statue, i bronzi o i papiri che si potevano estrarre dalle domus nelle quali si penetrava attraverso cunicoli: dal 1927 ha inizio lo scavo sistematico della città antica, nel frattempo sovrastata dalla moderna Resina. Una delle questioni più delicate arriva al termine della carriera di Maiuri. A lui si deve non solo l'odierno aspetto dell'antica Pompei, ma anche quello del territorio circostante che, bonificato, ancora oggi appare ridente con le sue coltivazioni. Da quest'attività meritoria, però, Maiuri riceve dispiaceri e umiliazioni, connessi a un processo amministrativo che lo vede prosciolto solo dopo la morte, avvenuta a Napoli nel 1963. La manifestazione di domenica rientrerà nel più ampio progetto di riqualificazione del parco della Fonte salutare, adiacente al Municipio di Pompei, i cui lavori sono iniziati nei giorni scorsi. Laura Del Verme, direttrice artistica del Premio Amedeo Maiuri, ricorderà attraverso le foto e i documenti in mostra la lungimiranza dell'archeologo nell'individuare nel cuore nella nuova Pompei un centro culturale, oltre che un'area verde dove trascorrere il tempo libero.
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