SARDEGNA - Il museo Alle Clarisse è diventato “regionale” 29 gennaio 2016 LA NUOVA SARDEGNA
Uno dei fattori che ha senza dubbio contribuito a fra guadagnare al museo civico Alle Clarisse di Ozieri l'accreditamento regionale è la presenza nel suo patrimonio di numerosi reperti di pregio. Tra questi se ne annoverano due che in questi giorni sono ospitati a Cagliari nella mostra Eurasia, che espone pezzi pregiati dell'epoca che va dal Neolitico fino al I millennio avanti Cristo provenienti dai musei sardi e dall'Ermitage di San Pietroburgo, visitabile sino al 10 aprile. Si tratta di un ox-hide (lingotto a forma di pelle di bue) in bronzo scoperto a Bisarcio e di alcune matrici di fusione rinvenute in zona San Luca, testimonianze dell'utilizzo e delle modalità di accumulo e trasporto del metallo in quell'epoca anche nel territorio di Ozieri. Pezzi che fanno parte della ricchissima collezione del museo Alle Clarisse, dove sono conservate tante altre testimonianze protostoriche e non solo. (b.m.)di Barbara Mastino wOZIERI Dopo due anni di lavoro è arrivato nei giorni scorsi l'accreditamento regionale per il museo civico Alle Clarisse di Ozieri, unica struttura in Sardegna su una dozzina di richiedenti ad aver ottenuto l'importante certificazione che ne attesta la conformità agli standard regionali, nazionali, europei. Il museo Alle Clarisse ha ottenuto il riconoscimento prima in forma provvisoria, per la presenza di quattro requisiti sui totali otto richiesti, e poi in via definitiva, nel giro di soli due anni. Un periodo nel quale il museo è stato sottoposto a lavori di valorizzazione modernizzazione, ha rinnovato alcuni allestimenti, ed è stato posto sotto la guida del nuovo curatore e direttore Giovanni Frau. L'accreditamento ha un duplice vantaggio: l'inserimento in una rete regionale, con le conseguenze di carattere pubblicitario che ciò comporta, e una prevedibile priorità i termini di concessione di finanziamenti, che costituiscono per Ozieri un grande vantaggio dal momento che tutta la sua rete culturale si regge su fondi regionali. Grande quindi la soddisfazione espressa dallo staff del museo (affidato alla gestione dell'istituzione san Michele, come gli altri siti culturali della città) e di quello dell'assessorato comunale alla Cultura, soddisfazione accresciuta dall'essere riusciti a ottenere il riconoscimento in tempi relativamente brevi. Due anni, infatti, sono poca cosa di fronte alle ben note lungaggini della burocrazia, ma l'impegno dei soggetti in causa e l'essere riusciti a "cogliere gli attimi" giusti ha portato ad accelerare la procedura. «Siamo molto soddisfatti – dice quindi l'assessore alla Cultura Giuseppina Sanna – per essere riusciti a ottenere questo risultato in così breve tempo, e questo successo ci dà la spinta giusta per portare avanti le pratiche che ci poteranno, speriamo in tempi brevi, a ottenere l'accreditamento anche per il museo diocesano di Arte sacra. Il riconoscimento attesta che il museo risponde alle caratteristiche di completezza che la Regione, su indicazioni nazionali ed europee, richiede per creare una rete dei musei sardi basata sulla valorizzazione dei singoli siti e sulla razionalizzazione della valorizzazione e della fruizione delle risorse». «È per noi un onore – dice il direttore Giovanni Frau – aver ottenuto questo risultato, che dimostra come il museo Alle Clarisse risponda, come era nostro obiettivo, ad altissimi standard qualitativi, tecnico-scientifici, e costruisca un importante tassello del sistema museale della Sardegna».
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