TOSCANA - Museo e parco gestione prorogata in vista della gara 29 gennaio 2016 IL TIRRENO
Alla stazione di Cecina è atteso l'arrivo del "Treno Letterario" proveniente da Saline di Volterra. Ma ancora non si conoscono le date e gli orari. Tuttavia, dopo l'annuncio e una serie di incontri tra gli assessori competenti, tra cui Giovanni Salvini (nella foto), è prossimo ad entrare nel vivo il progetto messo a punto dai Comuni di Volterra e Cecina, finanziato nell'ambito del bando regionale "Iniziative per la valorizzazione delle linee ferroviarie minori". L'obiettivo è di creare appuntamenti culturali sfruttando la storica tratta ferroviaria. In particolare, saranno organizzati due appuntamenti in città che promettono l'arrivo di due gruppi di visitatori in primavera al parco archeologico di San Vincenzino. In tutto sono attese un centinaio di persone. La proposta che vuole coinvolgere tanto i cittadini residenti quanto i turisti si propone attraverso il treno di valorizzare e promuovere la scoperta del territorio. E una delle chiavi è quella dei tesori archeologici custoditi nei parchi e musei delle due città.di Manolo Morandini wCECINA Più soldi per tenere le porte aperte e le luci accese sul patrimonio archeologico della città. La strada è obbligata. Non bastano gli sforzi dei gestori per arricchire l'offerta con laboratori, visite a tema e conferenze. Con poco più di 3.000 biglietti staccati al museo e circa 5.900 al parco di San Vincenzino in nove mesi, da gennaio a settembre, serve un cambio di passo. Ed è quello su cui l'amministrazione comunale sembra orientarsi in vista del nuovo bando per la gestione dei due complessi. La cifra ancora non c'è, ma per crescere servirà qualcosa in più dei 105.000 euro messi sul piatto nel bando del 2011. «L'obiettivo è di aumentare le ore di apertura al pubblico di parco e museo. Insomma, una delle direttrici della gara per l'affidamento è quella di aumentare le possibilità di fruire di questi due spazi», dice l'assessore alla Qualità della vita Giovanni Salvini. Che aggiunge: «Il capitolato è già pronto, ma per indire la gara dobbiamo prima approvare il bilancio di previsione del Comune. L'obiettivo è di farlo entro febbraio». Nel frattempo, con l'approssimarsi del 31 gennaio, ovvero della scadenza dell'attuale gestione, che fa capo all'associazione temporanea d'impresa tra Il Cosmo, Capitolium e Itinera progetti, l'amministrazione comunale alla fine di dicembre è corsa ai ripari stabilendo due mesi di proroga alle stesse cooperative, dall'1 febbraio al 31 marzo con una spesa di 4.319 euro. Tra le anticipazioni del bando di gara la durata dell'affidamento, ridotta rispetto ai 56 mesi della gestione in scadenza. Questa volta l'orizzonte è di tre anni con possibilità di proroga per altri due. Qualcosa dovrà pur cambiare. Non ci sono alternative. Il museo archeologico di Cecina si può visitare solo dalle 15,30 alle 19. Appena tre ore e mezzo alla settimana per ammirare un autentico gioiello in alabastro d'epoca romana: la statuetta di Iside. Un pezzo raro, in Toscana ne esiste solo un altro, esposto dopo un lungo restauro. Chiuso per due mesi, invece, il cancello del parco archeologico di San Vincenzino. Qui i visitatori non sono ammessi. Dall'1 dicembre al 31 gennaio l'amministrazione comunale ha scelto di non accendere i riflettori su quello che dovrebbe tentare di rendere familiare ai cecinesi: un museo e un parco poco conosciuti. Aperto solo la domenica pomeriggio il museo, che è rimasto chiuso a Natale, Capodanno ed Epifania. Va peggio per il parco. Anche la collocazione ha un prezzo. Un patrimonio archeologico confinato al di fuori della città, sperso nella campagna nel complesso di Villa La Cinquantina. Se dalla città al parco di San Vincenzino si può arrivare anche senza un mezzo di trasporto proprio, al museo allestito al primo piano di Villa Guerrazzi è pressoché impossibile. «È uno dei problemi su cui stiamo lavorando – conferma l'assessore Salvini –. Anche per i viaggi con il treno letterario abbiamo dovuto prevedere la visita solo del parco perché non ci sono trasporti per raggiungere il complesso museale della Cinquantina».
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