Alla Fondazione Cini l’archivio Cardazzo. Volumi e immagini Veronica Tuzii Corriere del Veneto 11/2/2016
Da Fontana a Braque, da Picasso a Pollock, da Kandinsky a Mirò, da Burri a Twombly, grandi maestri dell’arte del Novecento che hanno fatto tappa con memorabili esposizioni alla Galleria del Cavallino, creatura del lungimirante collezionista, mecenate, gallerista, editore veneziano Carlo Cardazzo (1908-63). La storica Galleria fondata a Venezia nel 1942 e le sue altre sedi - la Galleria del Naviglio di Milano e la Selecta di Roma - insieme a Le Edizioni del Cavallino, nate già nel 1934, hanno cavalcato settant’anni di vita culturale italiana e internazionale. L’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini si arricchisce dello straordinario archivio di Carlo Cardazzo e del figlio Paolo, grazie agli eredi che hanno donato all’istituzione veneziana 400 tra faldoni e album contenenti fotografie, lettere, inviti e cataloghi che compongono il racconto delle 1.040 mostre organizzate in Galleria: «Un caleidoscopio di immagini - ha spiegato Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto - della storia dell’arte dagli anni ’40 al 2000, dalle avanguardie alla videoarte». Tra i documenti di maggior rilievo, le corrispondenze con Zavattini, Morandi e De Pisis. «Credo - ha affermato Angelica Cardazzo, nipote di Carlo - che mio nonno ne sarebbe felice», Ora la digitalizzazione dei materiali. Gli eredi hanno donato pure 150 volumi pubblicati dalle Edizioni del Cavallino e 140 tra litografie e prove d’artista
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