Un ponte sull'Arno iper-moderno: le immagini del progetto della Normale Pisa - 18/03/2016
Un centro internazionale per la ricerca sulle origini del cosmo e della vita, per la diffusione della cultura scientifica, ma anche un’opera avveniristica di grande impatto e valore per la città di Pisa, unica nel suo genere in Italia. Un’infrastruttura di eccellenza per la ricerca di eccellenza. È il progetto Origins’ Bridge, che prevede la realizzazione di un ponte pedonale sul fiume Arno nella zona est della città. Il ponte, oltre a collegare il viale delle Piagge al lungarno Guadalongo, nasce come centro di ricerca e sistema integrato per la divulgazione scientifica basata su tecnologie digitali innovative. Ospiterà dunque non solo laboratori, ma anche spazi pubblici dedicati alla cultura scientifica e all’aggregazione.
Alla Scuola Normale, partner del progetto insieme ad Anci Toscana, è stato presentato quest’oggi lo studio di fattibilità, in attesa della firma del protocollo d’intesa con Regione Toscana e Comune di Pisa, primo passo fondamentale per dar vita all’Origins’ Bridge. Presenti, tra gli altri, il direttore della Normale Fabio Beltram, il professor Andrea Ferrara, il sindaco Marco Filippeschi e i rappresentanti di Arcotecnica Group che hanno presentato il progetto
«Sarà come un carapace con la testa aperta verso il centro SMS delle Piagge - ha spiegato l'architetto Paolo Viola - non sarà esattamente perpendicolare al fiume ma inclinato. Il lato che si affaccia alla città sarà panoramico, mentre il lato a monte è una terrazza. Fino a quattro piani con laboratori, aule, bar e ristorante, auditorium». L’infrastruttura sorgerebbe in una zona della città di Pisa, quella delle Piagge, già interessata da strutture di promozione culturale, come la Biblioteca comunale e il Centro espositivo San Michele degli Scalzi. L’Origins’ Bridge si innesta quindi in un solco già tracciato; tuttavia, la natura iper-moderna di centro scientifico “sospeso” sul fiume ne farà un’opera del tutto innovativa a livello mondiale. Nello studio di fattibilità, che la società Arcotecnica ha illustrato all’evento di presentazione, i lati del ponte pedonale sostengono due edifici che si estendono in senso longitudinale e in mezzo ai quali si trova un attraversamento pedonale. L’opera vuol così richiamare ponti storici italiani come Ponte Vecchio a Firenze o il Ponte di Rialto a Venezia.
Un edificio del ponte ospiterebbe Origins’ Lab, ovvero laboratori per lo studio dell’origine del cosmo e della vita. Un secondo edificio è destinato a un sistema integrato di divulgazione scientifica, con sale conferenza, multimediali, spazi espositivi e d’incontro, bookshop. Non mancherebbero bar, punti di ristorazione e aggregazione a disposizione dell’intera città e dei suoi visitatori. Origins’ Bridge sarà una struttura eco-friendly, avveniristica nel progetto, nei materiali e nella gestione energetica e dei rifiuti. I passi successivi allo studio di fattibilità sono la realizzazione di una variante urbanistica al piano regolatore del Comune di Pisa, per la quale saranno acquisiti i pareri delle varie autorità di tutela del territorio e dell’alveo fluviale. E immediatamente a seguire, un’intensa attività di fund raising per convogliare sul progetto i capitali necessari. La prima stima dell'investimento necessario per la realizzazione è di 15 milioni di euro http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=26234
|