Incassi dal canone per l'Anfiteatro e dai ticket 19 marzo 2016 la Repubblica
NELL'ANFITEATRO DI Pompei potrebbero esserci prezzi diversi per i concerti estivi. E così come previsto per Elton John (12 luglio), anche per David Gilmour (8 e 9 luglio) potrebbero esserci differenze tra chi assisterà in piedi nell'arena al concerto dell'ex Pink Floyd e chi sarà seduto sugli spalti: è quanto fa sapere la Soprintendenza Pompei, che spiega che non tutti i posti previsti per l'esibizione del 7 e 8 luglio saranno venduti a 300 euro, almeno così era previsto. I dettagli dell'operazione sono ancora in corso di definizione, ma è già sicuro che ci sarà un reciproco scambio di promozione internazionale: Gilmour "venderà" la sua esibizione negli scavi attraverso il video del concerto, mentre Pompei potrà sfruttare la notorietà planetaria dell'ex Pink Floyd per rafforzare la sua immagine di location di grandi eventi, dopo il "mitico" concerto della band inglese del 1971. La soprintendenza incasserà il canone per la serata, il "conto terzi" (cioè il pagamento del personale per prestazioni extra) per tutto il periodo del montaggio del palco e per le serate del concerto, più una percentuale sui biglietti venduti, sui diritti tv e sulla vendita dei dvd dell'evento, oltre che sugli sponsor. Difficile al momento la quantificazione di quanto la doppia esibizione di Gilmour frutterà alle casse della soprintendenza diretta da Massimo Osanna.
Negli uffici della Soprintendenza Pompei ricordano che Elton John potrà contare su 2800 posti, distribuiti tra "Platea gold" (300 euro + 45 prevendita), "Platea numerata" (200 + 30) e "Gradinata non numerata" (150 + 22,50 euro).
(antonio ferrara)
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