Monza. Scoppia la polemica su Villa Mirabellino. La storica dimora diventerà un hotel Rosella Redaelli Corriere della Sera - Milano 23/3/2016
Monza. Villa Mirabellino è in vendita. La storica residenza all’interno del parco di Monza, fatta costruire nel 1776 dal Cardinale Angelo Maria Durini come cenacolo per poeti e artisti, è in cerca di nuovi proprietari che potranno trasformarla in residenza privata o hotel di lusso. Per l’annuncio di vendita è stato scelto il Mipim di Cannes, la manifestazione di punta per il settore immobiliare che si svolge al Palazzo del Festival sulla Croisette. Qui è stato presentato il portale investinitalyrealestate.com, ideato dall’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane per riunire in un’unica vetrina i 207 immobili pubblici in cerca di acquirenti. A Monza, oltre a Villa Mirabellino, risultano in vendita l’ex sede della Provincia e un’area di proprietà delle Ferrovie vicino alla stazione di Monza Sobborghi. È però la vendita del Mirabellino quella destinata a scatenare le polemiche. Già due anni fa, quando la dimora fu inclusa nel bando «Valore Paese» con l’obiettivo di trasformarla in un hotel di lusso e affidarne restauro e gestione ad un privato per 50 anni, sedici associazioni culturali della città si riunirono nel comitato «Salviamo il Mirabellino».
«Abbiamo predisposto un progetto sostenibile — spiega Bianca Montrasio, portavoce del Comitato — che prevede la nascita di un osservatorio sul parco e un centro studi della conservazione e manutenzione del verde storico con le università lombarde. Pensare di vendere villa Mirabellino ai privati è una follia. Chiediamo che siano i comuni di Monza, Milano e la Regione a farsi carico dell’acquisto».
Di cifre per ora non se ne parla, ma due anni fa il valore della villa di 2.400 metri quadri era stato stimato in circa 13 milioni di euro. L’annuncio di vendita decanta la bellezza del Mirabellino e la indica come «adatta ad essere adibita a residenza privata o struttura alberghiera di lusso». La trasformazione in residenza privata è un’ipotesi subito scartata da Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e presidente del Consorzio che gestisce il Parco e la Reggia: «Qualunque intervento — spiega — dovrà passare al vaglio del Comune, della Soprintendenza e del Parco Valle Lambro ed escludo che con me si possa prevedere una trasformazione in residenza privata». Sulla possibilità che siano gli stessi enti proprietari del parco ad acquistare la villa il sindaco frena: «Abbiamo vincoli che non ci consentono l’acquisto di immobili se non per eventi eccezionali. Come noto agli enti locali si richiede di dismettere le proprietà più che di acquisirne».
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