Un Boccaccino da Venezia a Bergamo Federica Bandirali Corriere della Sera - Milano 24/3/2016
All’Accademia Carrara di Bergamo arriva in prestito dall’Accademia di Venezia un capolavoro di Boccaccio Boccaccino: il quadro «Nozze mistiche di Santa Caterina», dipinto con tempera e olio dal pittore nel 1506, va così ad arricchire una delle sale più prestigiose dello spazio d’arte che già racchiude capolavori di Raffaello, Giovan Battista Moroni, il Piccio. Nel dipinto di Boccaccino (a Bergamo fino al 19 giugno) le figure sacre indossano abiti fluidi e dai colori smaltati, che riconducono alla storia dell’autore, figlio di un esperto ricamatore cremonese. I volti esprimono serenità, dolcezza e sensibilità in contrasto con ciò che realmente accadde al pittore nella sua vita, che uccise la moglie che lo aveva tradito. La Carrara, riaperta nell’aprile 2015 dopo sette anni di lavori, vive un momento di rinascita grazie ai prestigiosi prestiti che hanno preso il via con l’arrivo dalla National Gallery di Londra a Bergamo dei quadri «Io sono il Sarto» di Moroni (che ha attirato oltre 36 mila visitatori) e «La Madonna col bambino» di Carlo Crivelli dal Victoria and Albert Museum. Con l’arrivo del quadro da Venezia si consolidano i rapporti tra l’Accademia e i diversi sistemi museali a conferma del ruolo di eccellenza della galleria bergamasca sia a livello italiano sia internazionale. «Fare prestiti mirati e intelligenti è una delle possibilità che i musei hanno per mantenere vivo e sempre ricco di nuovi sguardi il loro percorso», dice Emanuela Daffra, direttore dell’Accademia Carrara. Il pubblico risponde positivamente a questi nuovi incentivi di e nella pinacoteca storica di Bergamo è in costante crescita: «Le iniziative che portiamo avanti sono tutte mirate a una riscoperta della collezione», racconta il direttore di quello che attualmente è l’unico museo civico italiano composto da lasciti di importanti collezionisti privati. Oggi a Bergamo sono 1.800 le opere esposte, con oltre duecento donazioni realmente importanti che hanno nel corso degli anni arricchito il patrimonio della Carrara (piazza Giacomo Carrara, da martedì a domenica, ore 10-19, lunedì chiuso).
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