Il suo profilo era inconfondibile, tanto da farne quasi un sosia di quel Karl Marx a cui si era sempre richiamato politicamente. Eppure Nazzareno Pisauri, con due ‘z’ nonostante l’anagrafe di Recanati, la città natale, ne riportasse solo una, per molti anni sovrintendente ai beni librari dell’Emilia-Romagna e al fianco di Ezio Raimondi nell’Ibc, quella somiglianza la portava con disinvoltura. Andando in giro con l’immancabile registratorino per convegni e incontri culturali, pronto a restituirli con sagacia e pungente ironia la domenica mattina nella rubrica condotta per tanti anni su Radio Città Fujiko. Pisauri se n’è andato l’altra notte nel sonno e domani in Certosa dalle 10 sarà allestita la camera ardente.