Verona. Arsenale, ripresentato il project. «In quattro anni restauro finito» Lillo Aldegheri Corriere del Veneto - Verona 13/4/2016
Italiana Costruzioni in commissione. Ma il Comitato dice no
VERONA. Due ore di confronto, a Palazzo Barbieri, sul nuovo progetto per il restauro dell’Arsenale. In sala, i vertici di Italiana Costruzioni, col presidente Attilio Navarra e l’amministratore delegato, l’ex prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. Attorno a loro una piccola selva di tecnici e architetti, una folta delegazione del Comitato Arsenale, gli assessori Gian Arnaldo Caleffi ed Enrico Toffali. E, ovviamente, i consiglieri comunali membri della commissione.
La riunione era stata chiesta dal capogruppo del Pd, Michele Bertucco («un progetto così va presentato a Verona, non solo a Monza…») e ha visto la riproposizione di quanto era già stato illustrato a Villa Reale. Con alcune novità.
Si è parlato infatti anche di tempi (se tutto filasse liscio, si finirà fra 3 o 4 anni), di condivisione nel percorso (molto abili «politicamente» i vertici dell’azienda che hanno dichiarato la massima disponibilità verso proposte alternative, spiegando che «senza un grande consenso, un progetto così avanzato e complesso è difficilmente realizzabile»), di finanziamenti («la proposta è già stata asseverata da una banca», ha rassicurato Navarra), toccando anche il tema della viabilità circostante, su cui l’assessore Caleffi ha ipotizzato, una volta completato tutto, la creazione di una sorta di nuova Ztl, con la chiusura al traffico del lungadige.
Prudenti le prime reazioni da parte della minoranza, con Elisa La Paglia (Pd) a chiedere soprattutto che il Comune chiarisca le sue proposte per la parte di Arsenale che rimarrà ad uso pubblico, suggerendo anche una sorta di piano generale del settore museale a Verona. D’attesa anche il commento di M5S: «Personalmente – ha detto Riccardo Saurini – mi pare somigli un po’ troppo ad un centro commerciale, ma l’Impresa si è detta aperta al confronto, e io spero che lo sia nel modo più ampio possibile, a differenza di quanto fatto finora dall’amministrazione». Subito drasticamente negativo, invece, il giudizio del Comitato Arsenale, secondo cui «la proposta è architettonicamente la gemella di quella della Rizzani De Eccher…snatura il genius loci …aggiunge volumi nuovi e tocca altezze imbarazzanti… ha una copertura centrale funzionale soprattutto al centro commerciale e non si sa quale sarà la rendita delle attività di tipo privato».
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