Via dell'Amore: il piano due anni di lavori e 16 milioni per riaprire MARCO PREVE 17 aprile 2016 LA REPUBBLICA
Atempo di record è già stato consegnato al sindaco di Riomaggiore lo studio di fattibilità per i lavori di messa in sicurezza e quindi di riapertura della Via dell'Amore.
Per ripristinare quello che è uno dei percorsi panoramici più belli del mondo serviranno circa 16 milioni, per la precisione 15 milioni 712 mila euro comprensivi di Iva. Come annunciato dal primo cittadino Franca Cantrigliani, chi si aggiudicherà i lavori tramite gara europea potrà gestire la Via per13 anni (in realtà 15 poiché due anni è il tempo previsto di durata dei lavori). Lo studio di fattibilità tecnico economico è stato finanziato in larga parte da Filse ed è firmato dalla società Eidos, dall'ingegnere Mauro Tirelli e dal consulente Carlo Isola.
Per Cantrigliani, il sindaco della trasparenza dopo lo scandalo del predecessore Franco Bonanini finito in manette (e condannato in primo grado) per il malaffare del Parco delle Cinque Terre, un'altra tappa vittoriosa.
Dopo essere riuscita a far tornare la Via dell'Amore sotto il controllo del Comune forte anche dei pareri della Corte dei Conti (nel 2000 la giunta Bonanini aveva consegnato il sentiero, e i milioni di euro di incasso annuale, gratuitamente al Parco), poche settimane fa ha messo a segno il colpo che nessuno in tanti anni aveva mai tentato: la "Via dell'Amore" è diventata un monumento nazionale. Il ministro Dario Franceschini l'ha inserita nell'elenco dei beni di "interesse culturale" come previsto dall'articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio che tutela "le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico".
Poi il compito più difficile: riaprire la Via che, a parte un breve tratto parallelo alla ferrovia, è chiusa dal 2012 per una frana che rischiò di uccidere alcune turiste australiane.
Erano seguiti tanti annunci e dichiarazioni di voler intervenire ma, a parte la propaganda politica, nulla si era mai fatto.
Ora lo studio di fattibilità indica il percorso da seguire. Prima di tutto i lavori per le opere di consolidamento "delle parti visivamente o presuntivamente instabili" e poi interventi per "barriere paramassi elastiche, strumenti per il monitoraggio idrogeologico" sono alcuni dei molti punti elencati.
Infine come pagare i 16 milioni di lavori. "L'operatore privato provvederà a gestire il transito pedonale riscuotendo un pedaggio… effettuerà la manutenzione… pagherà un canone di concessione annuo al Comune".
Secondo questo crono programma il Comune incasserà circa 150 mila euro all'anno per 13 anni, al termine dei quali la Via tonerà interamente nella disponibilità del Comune.
Entro maggio il sindaco prevede di portare la pratica in Conferenza dei servizi, e in autunno ci sarà la gara. Per il milione di innamorati che si stima ogni anno percorrano il sentiero, il tempo della riapertura si avvicina.
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