Desidero ringraziare l'Unicoop, ma anche ciascuno di voi per l'iniziativa con la quale si vuole letteralmente "abbracciare" il bellissimo San Paolo pisano, non solo con l'offerta di un contributo economico, grazie al quale concorrere al restauro del monumento, ma anche, lo spero, permettendo a tante persone di riappropriarsi di un pezzo della nostra storia che segna le belle pietre di questa chiesa e di sentirla come "bene" proprio; un tesoro prezioso da consegnare integro alle generazioni future. Spero che siano molti coloro che vorranno prendere parte alle iniziative culturali predisposte da Unicoop Firenze in collaborazione con l'Ufficio dei Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Pisa, assicurando a tutti che verrà osservato il massimo scrupolo nel garantire che anche il più piccolo contributo economico che verrà messo a disposizione sarà totalmente destinato per il fine di salvaguardare e recuperare alla fruizione di credenti e non credenti la chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, perché possa presto spalancare di nuovo le sue porte per abbracciare nelle sue navate fedeli e visitatori e per offrire loro, come ha sempre fatto per tanti secoli, uno scorcio di cielo al nostro cuore inquieto che cerca l'assoluto.