Cagliari, gli scavi di Tuvixeddu 01 maggio 2016 LA REPUBBLICA
Dopo il restauro della Tomba di Rubellio, gli ambientalisti sollecitano il progetto di recupero di Villa Laura della famiglia Cossu-Pinna, ultima delle ville collinari realizzata alle falde del colle di Tuvixeddu e acquistata a fine 2008 dalla Regione Sardegna. L'immobile di tre piani sorge nell'area del colle sottoposta a vincolo paesaggistico-archeologico. Per il suo restauro nel marzo 2015 l'assessore regionale all'Urbanistica Cristiano Erriu aveva annunciato una disponibilità finanziaria di 5 milioni di euro.
Il 5 marzo del 2010 il Consiglio regionale aveva approvato un ordine del giorno per impegnare la Giunta ad acquisire al patrimonio pubblico, anche col concorso finanziario dello Stato, le aree della necropoli riconosciute come bene paesaggistico culturale. Nel documento, inoltre, si parlava della necessità di istituire un parco archeologico-ambientale d'importanza regionale.
A fine 2011 Legambiente aveva raccolto oltre cinquemila firme a sostegno di una proposta di legge regionale per l'istituzione del parco paesaggistico-archeologico di Tuvixeddu-Tuvumannu: il testo prevedeva una dotazione finanziaria di 90 milioni di euro in tre anni per acquisire i terreni e favorire il recupero del territorio. Nella versione originaria del testo il parco, una volta istituito, sarebbe stato gestito da Comune e Provincia di Cagliari. Ora, pero', la legge di riordino degli enti locali ha ufficializzato la nascita della Città metropolitana di Cagliari. Nella scorsa legislatura regionale, nel febbraio 2012 il centrosinistra in Consiglio regionale, allora all'opposizione, aveva presentato, presente il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, una proposta di legge di 34 articoli e una copertura finanziaria di 30 milioni di euro per l'istituzione del parco. Il testo, pero', non è mai entrato nell'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea.
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