L'AQUILA - cantiere di restauro della grande tela raffigurante la cupola del Duomo dell'Aquila 02 giugno 2016 IL CENTRO
Per l'ultimo dei suoi open days di questo anno, l'Accademia di Belle Arti dell'Aquila ha mostrato ieri il cantiere di restauro della grande tela raffigurante la cupola del Duomo dell'Aquila, la Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio. La tela, una finta cupola realizzata dal pittore Venanzio Mascitelli nel 1828, dipinta in monocromo su tela e grande circa 120 metri quadri, era posizionata sul tamburo del Duomo. Uscita indenne dal sisma del 1915, la tela aveva subìto invece gravi danni nel 2009, precipitando sotto il crollo della volta soprastante e lacerandosi in 9 pezzi di varie dimensioni, «impilati all'aperto, i pesanti frammenti vennero raccolti solo a novembre 2009», ha spiegato la professoressa Grazia De Cesare, «per essere poi sistemati in una tenda con aria calda per salvarli dalla neve. Due mesi dopo il primo sopralluogo dell'Iscr (Istituto superiore per la conservazione e il restauro) del Mibact, l'intervento fu completato grazie a una ventina di restauratori, architetti, fotografi e addetti alla movimentazione» coinvolgendo anche 9 studenti dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila, al loro terzo anno, grazie a un accordo voluto dall'allora Ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani. La tela, ridotta poi in 42 elementi di cui 15 ancora uniti al pesante tavolato ligneo, fu portata all'Accademia dove, negli ultimi due anni, è ripreso il suo restauro all'interno dell'attività didattica del corso di restauro dei dipinti su supporto tessile, seguendo il modello messo a punto dall'Iscr stesso. Al progetto hanno partecipato finora 12 allievi restauratori per trattare i primi due frammenti, per un totale di circa 230 ore di lavoro. Ma ci vorranno spazi adeguati, tempo e altri soldi per riportare la tela all'antico splendore. (r.p.)
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