Uffizi. Schmidt: pokémon in Galleria, meglio delle zecche... Carmela Adinolfi Corriere fiorentino 21/7/2016
Il gioco cattura-mostri invade gli Uffizi. E l’Opera di San Lorenzo: li abbiamo anche noi
E, alla fine, spuntò un Rattata anche nella Galleria del Vasari. Nemmeno gli Uffizi sono stati risparmiati dall’invasione di Pokémon che da giorni sta coinvolgendo Firenze e altre città italiane. Un’occupazione di monumenti, spazi pubblici e strade che è diventata un fenomeno social nel giro di pochi giorni. Ovvero da quando — lo scorso 15 luglio — è stata rilasciata l’applicazione per il gioco in realtà aumentata, ideato dalla Nintendo e ispirato al videogame inventato dall’informatico giapponese Satoshi Tajiri nel 1995.
E così, dopo la Loggia dei Lanzi, gli strani mostriciattoli sono stati avvistati anche all’interno delle sale di Palazzo Pitti e, poco distante, fra gli arbusti del parco storico del giardino di Boboli.
«Questa volta siamo stati infestati dai pokémon e non dalle zecche», ha scherzato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, commentando lo strano fenomeno che, in questi giorni, vede impegnati centinaia di fiorentini e turisti nel dare la caccia ai mostri virtuali per le strade di Firenze. «Un’infestazione puramente virtuale», ha aggiunto Schmidt. Ma gli Uffizi non sono l’unico museo preso di mira dai pokémon. Nel complesso delle Cappelle Medicee, in San Lorenzo, sono stati avvistati rari esemplari di «Venonat», «Pidgey». Mentre sul sagrato della Chiesa i «Rattata», pokémon dalle sembianze di un topo, continuano a passeggiare indisturbati tra i turisti. A testimoniare la presenza degli animaletti le foto postate sulla pagina Facebook dell’Opera Medicea Laurenziana: «Con un sorriso Pokemon GO non solo agli Uffizi, anche in San Lorenzo», hanno rilanciato i responsabili del polo museale che ospita le tombe della famiglia Medici.
Dunque, la caccia un po’ reale, un po’ virtuale al pokémon si è trasformata in un’invasione pacifica, che ha cominciato a scatenare anche una piccola competizione tra i musei della città. E proprio a Firenze è tutto pronto per il primo raduno ufficiale di cacciatori digitali: armati di smartphone, si ritroveranno il prossimo 29 luglio alla fattoria di Maiano: qui, nel parco della tenuta, divisi in squadre si sfideranno e lotteranno fino all’ultimo pokémon, oltre che arricchire il proprio «pokédex» con nuovi esemplari.
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