TORINO-Musei: Egizio e Università Torino alleati per la ricerca www.12alle12.it, 22/07/2016
Il Museo Egizio si allea con l’Università di Torino “per tornare alle origini di inizio ‘900 – ha rimarcato il direttore Christian Greco – quando qui era il cuore pulsante degli studi di egittologia nel mondo”. La presidente dell’Egizio Evelina Christillin e il rettore dell’ateneo torinese Gianmaria Ajani hanno firmato oggi nella sede del museo un’intesa sulla ricerca. Il documento formalizza una realtà avviata ormai da due anni, ovvero dall’arrivo di Greco al timone dell’Egizio restaurato.
“Sono certa – ha commentato Christillin – che questa sinergia possa portare risultati importanti negli studi di egittologia”.
“L’Università di Torino – ha detto Ajani – è interessata a collaborare sui temi della ricerca con tutti i musei. Dall’anno prossimo attiveremo un insegnamento di ‘Cultura materiale dell’antico Egitto’ che sarà tenuto da Greco”.
“Con la ricerca – ha affermato il direttore – il Museo vive.
E noi renderemo partecipe il suo pubblico dei risultati che saranno raggiunti”.
La collaborazione fra le due istituzioni prevede un rapporto specifico dell’Egizio con i Dipartimenti di Chimica e Fisica, di Scienze della terra, di Studi Umanistici e di Lingue. Chimica e Fisica indagheranno la materialità dei reperti e daranno indicazioni per la loro conservazione, occupandosi in particolare dei bronzi, degli specchi, e dei tessuti. Scienze della Terra si impegnerà nella realizzazione delle Gallerie della Cultura Materiale, grandi vetrine di reperti provenienti dai depositi del Museo, una delle quali è già allestita e visitabile. Ci saranno fra l’altro campioni delle pietre usate per i manufatti a disposizione del pubblico, che potrà toccarli. Perché, ha osservato Greco, “nell’epoca della digitalizzazione e del predominio dell’immateriale, i musei vivono di materia”. Studi Umanistici e Lingue saranno coinvolti per gli studi storici, con l’appoggio dei docenti di arabo, necessari per l’approfondimento delle fonti in lingua araba.
Fra le novità, l’introduzione del crowdsourcing. “Chiunque voglia collaborare con noi – ha esemplificato Greco – può contattarci. E’ un modo per aumentare la partecipazione e far capire come il patrimonio culturale appartenga a tutti”.
Proprio da oggi inoltre sono al via le aperture serali estive al prezzo calmierato di tre euro. L’Egizio sarà così visitabile dalle 18,30 alle 22,30 tutti i venerdì fino a fine agosto. |