LIVORNO - San Pietro e Paolo, via al restauro dell’antico campanile di Roberto Riu 20 agosto 2016 IL TIRRENO
L’intervento di risanamento alla chiesa ottocentesca è seguito dalla Soprintendenza
LIVORNO. Sono iniziati gli interventi di restauro e risanamento conservativo del campanile della ottocentesca chiesa dei santi Pietro e Paolo, affacciata sull’omonima piazza. I lavori,sotto l’egida della Soprintendenza di Pisa avvalendosi dei finanziamenti provenienti dall’8 per mille, e che interessano anche il prospetto sottostante al campanile, sono stati affidati a una ditta specializzata di Ponsacco.
La costruzione della chiesa, intitolata ai santi Pietro e Paolo ed a santa Maria Maddalena, venne iniziata nel 1829 su disegno dell’architetto fiorentino Luigi de Cambray-Digny, (direttore delle Regie Fabbriche granducali) che fu autore anche della riconfigurazione urbanistica dell’area circostante e prossima al Fosso Reale. In tale contesto si colloca anche l’attiguo istituto di Santa Maria Maddalena fondato, così come la Congregazione delle Figlie del Crocifisso, dal sacerdote livornese don Giovanni Battista Quilici (in via di beatificazione e proclamato venerabile da papa Francesco il 3 marzo 2016). Lo stesso Quilici nel 1837 divenne anche il primo parroco della chiesa, allora da poco terminata.
La realizzazione della nuova chiesa si colloca nell’ambito dei vari edifici sacri innalzati a Livorno in epoca lorenese durante il complessivo riassetto della nostra città, che avviato nella prima metà dell’800, facendola diventare un immenso cantiere edilizio. Oltre alle Mura Leopoldine, ai nuovi cimiteri suburbani, ai grandi impianti idrici cittadini (come il Cisternone), alla stazione ferroviaria ed a diversi teatri, è infatti di quegli anni la costruzione delle chiese di San Benedetto, di Sant’Andrea, di San Giuseppe, di San Simone apostolo (all’Ardenza) e di Santa Maria del Soccorso. Impostata a croce latina con una unica navata la chiesa, in cui troviamo elementi neoclassici e rinascimentali, ha la facciata caratterizzata da un portico sormontato da una finestra semicircolare, mentre all'interno gli altari laterali sono racchiusi da ampie arcate a tutto sesto. |