Firenze. L’effetto Venezia a un passo Claudio Bozza Corriere fiorentino 21/8/2016
In laguna cartelli anti turisti e residenti in rivolta. E a Firenze? Il limite è vicino
Oltre 9 milioni di pernottamenti nel 2015, che tra 4 anni potrebbero diventare 14 milioni. Sono i numeri del turismo a Firenze. La città è invasa da visitatori che non rispettano le regole. E senza un intervento delle istituzioni il rischio di un altro caso Venezia, dove i residenti sono in rivolta contro i turisti, è sempre più concreto.
Oltre 9 milioni di pernottamenti nel 2015, con un incremento del 5,6 per cento rispetto allo scorso anno. Le previsioni, per Firenze, sono di ulteriore forte crescita: nel 2019 si dovrebbero infatti raggiungere i 14 milioni di pernottamenti. E non è tutto, perché a questi che sono i dati ufficiali bisogna aggiungere che ci sono almeno altri 2-3 milioni di pernottamenti non registrati, in strutture che oltretutto evadono il pagamento della tassa di soggiorno. È evidente: il turismo, specie con il crollo del settore manifatturiero, si conferma il «petrolio» per la città. Nel 2015, la tassa di soggiorno ha garantito a Palazzo Vecchio un incasso di 26,5 milioni, reinvestiti (così come impone la legge) per la manutenzione della città ed il miglioramenti dei servizi turistici. Il numero medio di permanenza in hotel è salito a 2,4 notti: l’obiettivo dichiarato dal sindaco Nardella è di superare al più presto il muro delle 3 notti.
Questa continua impennata del numero dei visitatori, se da una parte ingrossa le tasche di ristoranti, paninoteche e locali notturni, dall’altra impone una severa riflessione: fino a quando Firenze riuscirà a sostenere questo fiume incessante di turisti? A Venezia il tappo è già saltato. Il reportage di Gian Antonio Stella, pubblicato ieri dal Corriere della Sera , racconta di come la città lagunare sia ormai fuori controllo per l’eccessivo numero di turisti, sempre più irrispettosi: chi si tuffa nei canali e chi campeggia nei campielli. Un caos che ha scatenato la rivolta contro i turisti dei residenti, arrivati ad affiggere cartelli contro i visitatori, rappresentati con la faccia da maiale.
A Firenze non siamo ancora arrivati a questo punto, ma i campanelli di allarme stanno suonando da tempo. In questa pagina raccontiamo l’assalto ai marciapiedi dei mangia-panini, le pigne del Ponte Santa Trinita diventate un pub a cielo aperto, il sagrato della basilica di Santo Spirito usato come letto, rifiuti abbandonati ovunque. Sono tutte violenze causate dal turismo mordi e fuggi, che è quasi sempre di bassa qualità.
Servono regole chiare e controlli per farle rispettare. Ma bisogna fare presto, per scongiurare rivolte dei residenti stile Venezia. |