La gaffe dell'Ibc sui graffiti "Inviateci i migliori. Anzi no" 15 ottobre 2016 LA REPUBBLICA
DA una parte il Comune cancella le scritte sui muri. Dall'altra l'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna invita a fotografarle, descrivendole come #audacimprese. Ma l'Ibc viene cancellata, a sua volta, dalla pagina Instagram dell'ente: in meno di tre ore la sua iniziativa si dissolve. Il tempo di capire che l'idea di chiedere ai cittadini di fotografare le dichiarazioni d'amore vergate a pennarello sulle facciate degli edifici poteva essere fonte di un incidente diplomatico con Palazzo d'Accursio, che rema in direzione contraria. Una gaffe a cui si è posto subito rimedio. «Ci dispiace se la nostra iniziativa è stata mal intepretata», si scusa il direttore dell'Ibc Alessandro Zucchini.
Eppure il cortocircuito per qualche ora ha fatto scattare un giro di telefonate tra viale Aldo Moro e l'Istituto Ibc di via Galliera. È bastato che su Repubblica. it venisse pubblicata la foto di un muro imbrattato da una dichiarazione d'amore postata sulla pagine Instagram ufficiale di Ibc. Questa la descrizione dell'immagine: "Il 22 si apre il contest #audacimpreseibc. Aspettiamo gli scatti con le vostre frasi d'amore scritte, disegnate, incise". Sembra un invito a fotografare (o peggio a fare) graffiti a tema amoroso sui muri, per partecipare a una inedita "gara" bandita dall'Istituto Beni Culturali. Una impressione avvalorata anche dal fatto che sulla bacheca Instagram appaiono altre foto, sempre di graffiti, con una analoga descrizione.
Una scelta rischiosa, vista l'annosa battaglia che il Comune sostiene contro i writer, col sindaco Virginio Merola che da tempo chiede anche al governo poteri speciali per sconfiggere gli imbrattatori seriali, magari costringendo chi viene "pizzicato" con bomboletta in mano a ripulire i muri sporcati. E infatti il cortocircuito comunicativo viene subito notato. A Palazzo d'Accursio c'è chi alza le antenne. L'assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti chiama subito il direttore Ibc Zucchini: «Ma di che si tratta?», gli domanda.
Dopo appena tre ore, al posto delle foto dei "graffiti" amorosi, compare un annuncio: "#audacimprese, contest annullato". Da Ibc arriva anche una nota che prova a spiegare: «C'è stato un equivoco di interpretazione — spiega l'istituto — infatti il contest su Instagram, con l'hashtag #audacimpreseibc, fa riferimento a uno spettacolo teatrale che porta questo titolo, dedicato all'Orlando Furioso. L'evento itinerante sarà rappresentato a partire dal prossimo 22 ottobre. Tra le manifestazioni collaterali è stato lanciato il contest con l'invito a spedire foto di dichiarazioni d'amore trovate sulle superfici e i supporti più diversi. Vista l'interpretazione che è stata data, il contest è stato annullato. Da parte dell'Istituto non c'è, e non c'è mai stata, l'intenzione di premiare i graffiti. Nel modo più assoluto». Il direttore Zucchini spiega: «Mi spiace che la nostra iniziativa, che voleva promuovere lo spettacolo e la pazzia di Orlando, che scriveva il suo amore su ogni supporto, sia stata interpretata male. L'errore di comunicazione è nostro, non c'entra la Regione, anche perché noi siamo ente autonomo. Ci scusiamo, impareremo a comunicare meglio».
(s.b.)
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