TERAMO - Terremoto, danni a Teramo per 11 milioni 15 ottobre 2016 IL CENTRO
Milioni e milioni di danni. La conta che emerge al termine delle verifiche condotte dal Comune consegna una cifra da capogiro: ben 11 milioni di euro. A Teramo questa cifra va ripartita in 9 milioni di euro per i soli edifici privati ein 2 milioni di euro per i danni subiti dal patrimonio immobiliare pubblico. Da qui la richiesta del sindaco Maurizio Brucchi di procedere con una richiesta formale al presidente Luciano D'Alfonso finalizzata a inserire anche Teramo nella V area interna Gran Sasso Laga istituita con una delibera di giunta regionale per avere accesso ai fondi straordinari per il sisma. Un'area interna varata dopo un lavoro di tessitura che D'Alfonso ha portato avanti con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per prevedere l'estensione degli stessi diritti dei comuni del cratere. Una nota del Comune spiega che in risposta alle diverse segnalazioni, sono stati effettuati oltre 500 sopralluoghi, da parte degli ingegneri e geometri del Comune assieme ai tecnici regionali del Dicomac. All'esito delle verifiche, il sindaco ha emanato 84 ordinanze. Di queste 48 sono relative ad inagibilità totale di edifici privati, 19 per agibilità parziale di edifici privati, 9 per inagibilità totale di chiese (Madonna delle Grazie, San Lorenzo a Colleminuccio, San Pietro ad Lacum, Santo Stefano a Rapino, Santa Maria a Forcella, Sant'Antonio, il Carmine, Sant' Agostino, Santa Caterina), 2 per l'interdizione dell'utilizzo di campane collocate a ridosso di campanili pericolanti e 8 per interventi relativi a transennature, cornicioni malfermi o aree da delimitare. A tutto ciò va aggiunta l'inagibilità del museo archeologico e della sala San Carlo. Analogo discorso per l'ex monastero di San Giovanni, storica sede del Braga totalmente inagibile per il quale il sindaco ha chiesto 1milion e 100mila euro al commissario per la ricostruzione Vasco Errani. Impegnativo anche il lavoro dell'ufficio attività sociali che ha garantito finora l'autonoma sistemazione ad 11 nuclei familiari. Intanto il Comune ricorda che oggi scade il termine per la presentazione delle domande di verifica: il modulo è scaricabile sul sito dell'ente www.comune.teramo.it
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