Le fornaci etrusche bloccano il cantiere della rotatoria di Serena Arbizzi 13 ottobre 2016 LA GAZZETTA DI MODENA
Sono fermi i lavori per la realizzazione della rotatoria, programmata per collegare la zona industriale a ovest di Carpi con quella di Fossoli. Gli interventi sono stati bloccati per il ritrovamento di alcuni reperti storici nel sottosuolo accanto a via Guastalla. «All'interno di quella che sarà l'area verde della rotatoria alcuni ritrovamenti risalenti all'età del ferro, all'epoca etrusca, quindi - spiega Francesco Benassi, di Archeomodena, che si è occupato degli scavi in via Guastalla - Stiamo procedendo a stilare una relazione conclusiva in cui sono esposte le indagini del lavoro fatto in questi mesi: durante il cantiere sono, infatti, venute alla luce tre fornaci che hanno permesso di comprendere che in quella zona esisteva un particolare insediamento per la lavorazione della ceramica, risalente al V o VI secolo avanti Cristo. Dal punto di vista tecnico, i ritrovamenti non provocano ostacoli alla realizzazione della rotatoria perché verrebbero ricoperti con il terreno e con la parte di verde dell'aiuola. Tuttavia, una volta consegnati i risultati dei sondaggi, vedremo cosa sarà possibile fare». La Soprintendenza, una volta analizzata la relazione, stabilirà come procedere con i ritrovamenti storici di sicuro interesse emersi. È successo in occasioni similari, come nel caso del centro commerciale che secondo un piano di iniziativa particolareggiata avrebbe dovuto nascere tra via dell'Industria e lo stradello Frignani. Un progetto che successivamente si è arenato proprio a seguito delle scoperte storiche. L'assessore all'Urbanistica, Simone Tosi, garantisce che gli interventi che renderanno possibile la costruzione della rotatoria sono sospesi, ma riprenderanno. «Appena sarà possibile i lavori ripartiranno - conferma il titolare dell'urbanistica - Ora sono fermi a causa degli scavi». L'importo dei lavori si attesta a 2,2 milioni: si tratta di un progetto di cui si discute ormai da più di dieci anni e che, nel corso del tempo, ha fatto registrare fasi tumultuose legate soprattutto all'esproprio delle abitazioni vicine alla rotonda e al costo dell'opera, da sempre definito esorbitante dalle opposizioni. La rotatoria accompagna il prolungamento di via dell'Industria verso nord per arrivare nelle vicinanze della tintoria Lux di Fossoli e degli altri insediamenti sulla Romana nord.
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