GENOVA - "La facciata precedente era un falso" 18 novembre 2016, LA REPUBBLICA
L'INTERVISTA/ CARLA ARCOLAO, ARCHITETTA DELLA SOPRINTENDENZA
«IL restauro è giusto: quella facciata, come eravamo abituati a vederla, era un falso, provocato proprio da un restauro sbagliato»: Carla Arcolao, architetta funzionaria della zona Centro della Soprintendenza della Liguria, sgombera il campo dalle critiche. E spiega come l'intervento di restauro sul Palazzo della Regione abbia invece restituito alla città un bene finora trascurato.
Arcolao, hanno sbagliato il colore della facciata del Palazzo della Regione?
«Non ci sono stati errori: la facciata che vedevamo, chiara e uniforme, era il risultato di un restauro abbastanza recente e sbagliato, in cui avevano dato una mano di pittura nella parte superiore del palazzo, uniformandola a quella inferiore».
Come è costruita?
«L'edificio è coperto con il travertino al piano terra, mentre ai piani superiori c'era un cemento che imita la pietra, la ditta che ha operato questo restauro ha fatto una serie di stratigrafie prima di decidere come lavorare ».
La ditta dunque ha lavorato bene?
«Ha compiuto rilievi con un rigore scientifico raro: è stato verificato che sotto il cemento decorativo si trovava questo strato di colore, che tende al marrone, coperto da un intervento di restauro precedente, quello sì era sbagliato».
Perché avevano coperto la tinta marrone?
«Nel restauro "sbagliato" avevano dato una sorta di glassatura uniforme: si tratta di un procedimento non così raro, che si tendeva a fare, ora è stato ripristinato l'originale » Perché nelle foto dell'epoca dell'inaugurazione il Palazzo appare uniforme?
«Anche oggi è così, dipende dalle ore del giorno in cui si osserva: di giorno pieno appare più uniforme, di sera i due colori sono più visibili».
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