ROMA - La Cam: "Parking di via Giulia e reperti, la Sovrintendenza ha voluto ricoprirli" 18 novembre 2016, LA REPUBBLICA
Il 15 novembre è apparso un articolo dal titolo "Apre il parking infinito di via Giulia. Scavi sepolti e il verde può attendere" che mi obblica a evidenziare affermazioni fuorvianti.
Sul ritardo per la realizzazione della sistemazione superficiale nulla si può imputare alla concessionaria Cam che, come pattuito dalla Convenzione, ha predisposto il progettoseguendo le linee guide elaborate dal municipio I.
Nell'articolo è scritto che "i ritrovametni archeologici sono stati seppelliti sotto il cemento": mai la Sovrintendenza archeologica avrebbe concesso di seppellire i reperti. La Sovrintenza ha consentito la realizzazione del parcheggio nella sola area dove non sono stati trovati reperti. Sull'affermazione "la Cam aveva già speso 5 milioni per gli scavi e la mancanza di fondi ha fatto saltare la musealizzazione": la Cam ha dato la propria disponibilità a presentare un progetto di musealizzazione da realizzare a sua cura e spese, la Sovrintendenza archeologica ha ritenuto più opportuno la ricopertura per una maggiore tutela dei beni ritrovati. Sul rischio dell'interferenza con la falda idrica che potrebbe compromettere gli edifici vicino al parcheggio, dai report della lettura dei monitoraggi non risulta alcuna interferenza.
Angelo Marinelli, amministratore unico Cam srl
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