FIRENZE- Graffiti digitali per salvare i monumenti D.B.A. L'Arena, 22/11/2016
Da Firenze arriva una soluzione al problema dei graffiti e delle incisioni vandaliche sui monumenti. Una soluzione tecnologica, che potrebbe essere di esempio anche per Verona, viste le condizioni della Casa di Giulietta.
Quello di Firenze è il primo esempio al mondo che sostituisce le scritte tracciate dai visitatori sui muri del campanile di Giotto con graffiti digitali su tablet, conservati e visibili on line. Sono i primi risultati del progetto Autography, ideato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, che a otto mesi dal suo avvio ha registrato solo nove graffiti lasciati sul muro, subito rimossi dai restauratori, mentre sono state 15.600 le scritte digitali lasciate finora. Dopo il Campanile di Giotto toccherà alla cupola del Brunelleschi che sarà ripulita da innumerevoli scritte "abusive" e dotata dei tablet di Autography. Per due settimane, dal 22 novembre al 4 dicembre 2016 e dal 23 gennaio al 3 febbraio 2017, la cupola infatti chiusa al pubblico per permettere questi lavori.
Il successo di Autography è dovuto ad una combinazione di più fattori, ha spiegato il presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi: «Un ottimo stato di conservazione del monumento è il primo deterrente perchè abbiamo visto che la gente sporca meno facilmente dove è pulito. Secondo, se qualcuno fa un graffito, noi lo rimuoviamo subito, quindi assicuriamo una manutenzione costante. Terzo, ma non ultimo, la possibilità di lasciare un messaggio digitale che, a differenza di quello sui muri, l’Opera conserverà nei secoli». Secondo Alice Filipponi, social media manager dell’Opera del Duomo, e Beatrice Agostini, architetto responsabile del restauro, «questo spostamento dal reale al digitale è il primo caso di sensibilizzazione contro i graffiti che promuove i graffiti stessi. Le scritte digitali aumentano quotidianamente, dalle 150 alle 300 ogni giorno. Ne abbiamo ’scartate' 2.900 perchè con contenuti osceni, politici e comunque non pubblicabili ma le altre sono firme di chi ha visitato il monumento, dichiarazioni d’amore: ci sono state anche quattro proposte di matrimonio».Anche Parigi aveva già adottato un sistema simile, con selfie-ricordo da pubblicare su una bacheca online. Verona, città dell'amore e città d'arte tra le più visitate d'Italia, potrebbe fare altrettanto.
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