LARI - Museo del castello tra i migliori allestimenti 03 dicembre 2016 IL TIRRENO
È stato selezionato dal ministero dei Beni Culturali. Il presidente: «Riconoscimento al nostro lavoro»
LARI. Il Castello dei Vicari è stato selezionato dal Mibact (il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) per entrare a far parte degli allestimenti museali più innovativi all'interno del sito web dedicato (www.allestimentimuseali.beniculturali.it). Un sito che raccoglie i risultati di un'indagine, quella appunto sugli allestimenti museali innovativi, iniziata nel 2006, il cui raggio di azione dal 2015 abbraccia e censisce anche il panorama internazionale. Una piattaforma dedicata agli esperti del settore, in cui vengono fatte confluire tutte le informazioni sui progetti espositivi che presentano aspetti innovativi, dall'allestimento alla didattica, con l'obiettivo di promuovere la cultura dell'innovazione anche in ambito museale diffondendo idee e buone pratiche. «Questa notizia ci rende molto orgogliosi - commenta Giovanni Bacci, presidente dell'associazione che ha in gestione il Castello - perché, prima di iniziare i lavori che hanno portato al riallestimento del Museo, consultammo anche noi questo sito web per trarne qualche spunto utile. Diventare a nostra volta possibile fonte di ispirazione è senz'altro un riconoscimento del lavoro svolto fin qua, ed è ancor più motivo di ottimismo per il futuro». Una pagina è dedicata all'allestimento museale del Castello dei Vicari, con descrizioni, foto e dettagli sull'intervento in cui si racconta come si è riusciti a dare forma e concretezza ad una modalità di fruizione della cultura e della storia del nostro territorio accattivante e al passo con i tempi. «Ricevere attenzione dalla Direzione Generale Musei del Mibact è motivo di grande soddisfazione per tutti noi - afferma il sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni - perché ci dimostra che il nuovo allestimento del Museo all'interno del Castello dei Vicari è stato ed è un investimento vincente, all'avanguardia e unico nel nostro panorama. E ritengo che questo possa essere motivo di vanto per tutta la collettività; un vanto ancora maggiore se si considera che sul sito in questione ad oggi sono censiti in tutta la Toscana soltanto cinque musei, compreso il nostro. A dimostrazione che si è riusciti a fare un buon lavoro, un intervento di riqualificazione che va ad impattare in modo sostanziale anche sull'appeal turistico della nostra destinazione con ricadute positive sul territorio e sul suo indotto turistico».
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