Museo di Messina, apertura parziale per rivedere Caravaggio e Polidoro MARCO OLIVIERI 09 dicembre 2016 LA REPUBBLICA
Non è più un'opera incompiuta. Dopo molta attesa, oggi si inaugura parzialmente il nuovo Museo regionale di Messina. L'appuntamento è alle 17, nella sala del SS. Salvatore, nella sede storica dell'ex Filanda. In primo piano l'apertura al pubblico del settore archeologico, la visita al cantiere in corso dell'ala nord e la presentazione della mostra "Mediterraneo. Luoghi e miti. Capolavori del Mart", a cura di Nicoletta Boschero. Per l'occasione, oggi l'accesso è gratuito dalle 20 alle 24, così come domani dalle 9 alle 18.30 e domenica 11 dalle 9 alle 12.30. Un modo per consentire ai visitatori di ammirare i tesori presenti nel Museo: i reperti archeologici di Zancle – Messana, la sala del manierismo, la "Resurrezione di Lazzaro" e la "Adorazione dei pastori" (1609) di Caravaggio, i dipinti di Polidoro da Caravaggio e i suoi seguaci, senza dimenticare le sculture di Nettuno e Scilla del Montorsoli. Si dovrà invece attendere per vedere il "Polittico di San Gregorio" e la "Madonna col Bambino benedicente e un francescano in adorazione" di Antonello da Messina. In relazione alla nuova mostra, secondo la direttrice del Museo interdisciplinare di Messina, Caterina Di Giacomo, «la proposta espositiva del Mart di Trento e Rovereto è particolarmente adatta in una città che gode di una posizione strategica nel bacino del Mediterraneo, in linea con il nostro patrimonio museale». La selezione prevede un centinaio di opere provenienti dalle collezioni del Mart, con sezioni tematiche, e come introduzione una carta nautica datata 1646. In esposizione dipinti e sculture dal 1913 al 2005, con la firma di artisti come Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Mimmo Paladino, Giorgio De Chirico, Savinio, Carla Accardi, Pietro Consagra, Mimmo Rotella.
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