PIOMBINO - «Necessaria per il piano la valutazione ambientale» 07 dicembre 2016 LA REPUBBLICA
L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus ha presentato ieri una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti riguardo il programma per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino, comprendente la ristrutturazione del complesso siderurgico Aferpi e la realizzazione di un'attività agroindustriale e di un'attività logistica. Coinvolti il Ministero dell'ambiente, il Ministero per i beni e attività culturali (ministro e Soprintendenza livornese), la Regione, i Carabinieri del Noe, il Corpo forestale dello Stato, il Comune di Piombino fino alla Commissione europea. «Incredibilmente - scrivono - i vari interventi di riconversione e diversificazione industriale, comprensivi di nuove opere infrastrutturali, previsti dall'Accordo di programma sottoscritto il 24 aprile 2014 non sono stati sottoposti alla procedura di valutazione ambientale strategica (Vas) proprio per migliorare i programmi sotto il profilo ambientale con il coinvolgimento della popolazione interessata». «Invece, è accaduto che nel decreto Regione Toscana - Direzione Ambiente ed Energia - Settore Via-Vas 9503 del 26 settembre 2016, al termine del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), il solo progetto relativo alla ristrutturazione del complesso siderurgico Aferpi sia stato escluso dall'obbligo di svolgimento del successivo procedimento di Via. L'assunto fondamentale sul quale poggia tale esclusione è incentrato sul fatto che i forni elettrici proposti inquinerebbero meno del precedente altoforno, ormai inattivo dal 2014». «Numerosi cittadini e comitati erano intervenuti nel procedimento chiedendo che si svolgesse almeno il procedimento di Via, ma la Regione Toscana l'ha escluso. Nulla di più errato e, soprattutto, poco rispondente alla realtà di un'area già ampiamente martoriata dall'inquinamento industriale: nel concreto dovrebbe farsi luogo al procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas) coinvolgente l'intero programma di interventi ovvero a unico procedimento di Via concernente gli impatti cumulativi derivanti dai tre interventi in programma (ristrutturazione del complesso siderurgico, nuova attività agroindustriale, nuova attività logistica) e dalla contigua centrale eolica "Foce del Cornia". Sono interessate anche le zone umide zona speciale di conservazione - Zsc Promontorio di Piombino e Monte Massoncello e zona speciale di conservazione-zona di protezione speciale - Zsc-Zps Padule Orti Bottagone" appartenenti alla Rete Natura 2000». «Il Comune di Piombino sta avallando le decisioni prese: la relativa variante al piano strutturale d'area e al regolamento urbanistico è stata adottata con deliberazione consiglio comunale n. 135/2016 del 28 ottobre 2016. L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus, dando voce a parecchi cittadini, chiede che quelle procedure di valutazione degli impatti sull'ambiente riguardanti programmi e progetti di riconversione industriale siano effettivamente elaborati con il coinvolgimento attivo dei residenti».
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