MASSA MARITTIMA. Rocchette Pannocchieschi torna al suo splendore di Alfredo Faetti 11 dicembre 2016 IL TIRRENO
Altri 80.000 euro di investimenti per recuperare il castello ridotto a un rudere Verrà creata una nuova sentieristica e cominceranno opere di consolidamento
Se queste colline vengono chiamate metallifere è anche merito di Rocchette Pannocchieschi. Un castello creato nel XIII secolo non tanto per dare un segnale del potere in Maremma della famiglia nobiliare Pannocchieschi, in cui far sfilare corte e dame, ma un vero e proprio insediamento produttivo, pensato e costruito per lo sfruttamento e la lavorazione del rame e dell'argento che si celavano nel sottosuolo dei colli di Massa Marittima. Oggi la struttura appare come un vecchio rudere ricoperto di vegetazione, ma riveste ancora quel fascino quasi mistico, affacciata su un dirupo da cui è possibile ammirare tutto l’arcipelago. Un luogo simbolo che attraversa i secoli e la storia di questo territorio, a cui adesso l'Unione dei Comuni Colline Metallifere ha deciso di investire proseguendo quel percorso di recupero già avviato nel 2010, con un investimento che nel corso del prossimo anno raggiungerà gli 80mila euro, tra sentieristica e consolidamento statico. Tanto si legge nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dall'ente relativo al 2017, 2018 e 2019. Un elenco di interventi che si articola soprattutto in due sezioni: la manutenzione straordinaria per gli edifici scolastici massetani e la messa in sicurezza e la valorizzazione del castello. Per il primo pacchetto d'interventi, l'Unione dei Comuni ha previsto una spesa complessiva attorno ai 50mila euro; per lo storico rudere, invece, la somma complessiva del prossimo stralcio dei lavori è di 80.000 euro. L'interesse dell'Unione sul castello Rocchette Pannocchieschi parte già diversi anni fa, ma negli ultimi anni lo sforzo per il suo recupero si era affievolito, anche a causa della carenza di risorse. La ricerca storico-archeologico sul sito è iniziato nel 1992, nell'ottica di un più ampio progetto di studio nel territorio massetano. Nel 2010, poi, l'allora Comunità Montana dà il via al progetto di valorizzazione del castello, prevedendo un insieme di interventi pari a circa 320.000 euro di spesa complessiva. Alcuni di questi lavori sono stati portati avanti, altri sono andati in stand by, almeno
ad oggi. L'Unione infatti vuol riprendere in mano con determinazione il progetto, concentrato da una parte nella salvaguardia del castello e dall'altra sulla sua valorizzazione, attraverso un accesso migliore e più agevole a questo luogo suggestivo che ha attraversato la storia del territorio.
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