ROMA. "Siete voi il partito delle sanatorie" Scontro grillini-Pd Tommaso Ciriaco 23 agosto 2017 la Repubblica
Adesso che la terra trema e le case crollano, l'abusivismo «di necessità» diventa una bandiera da nascondere, sperando che nessuno se ne accorga. Ci fosse un grillino che rivendichi questo slogan ad effetto, forgiato durante settimane di campagna elettorale siciliana e difeso pubblicamente da Luigi Di Maio. Un approccio non troppo distante da quel progetto dei cinquestelle di Ischia che nel 2013 — denuncia il renziano Michele Anzaldi — immaginarono un "ravvedimento operoso" per chi proprio sull'Isola aveva costruito fuori dalle regole.
Sia chiaro, neanche ventiquattr'ore e il nuovo sisma è già al centro di una battaglia tutta politica tra Pd e Movimento. «Sciacallo!», l'accusa, «no, sciacallo tu!». Un braccio di ferro tutto mediatico che chiama in causa anche il peso massimo dem Vincenzo De Luca. Dai Verdi ai cinquestelle, se la prendono tutti con il recente regolamento edilizio voluto dal governatore campano. «Un mega condono», si sgolano i pentastellati. «Ritira questa legge — si arrabbia l'ambientalista Angelo Bonelli — perché ferma le demolizioni anche nelle aree vincolate, bocciata dal governo grazie ai nostri ricorsi».
De Luca adesso promette demolizioni di massa e nega qualsiasi collegamento tra il suo regolamento e i crolli. E i cinquestelle? Se tre indizi fanno una prova, allora hanno un problema. Colpa di una campagna on the road che ha spinto il candidato governatore in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, a smarrirsi nei distinguo. C'è un abusivismo «non tollerabile» e uno «di necessità», ripete, uno che «insiste in zone di inedificabilità assoluta» e uno frutto del fatto che «l'Iacp non ha dato l'abitazione a chi ne aveva bisogno ». E Di Maio? Il delfino si è lanciato a capofitto in difesa del suo uomo: «Polemiche incomprensibili — ha scandito a
Repubblica — Ciò che la magistratura dice di abbattere, si butta giù. Ma Giancarlo ha anche detto che non puoi voltare le spalle a quei cittadini che oggi si ritrovano con una casa abusiva a causa di una politica che per anni non ha fatto il suo dovere, cioè piano casa e piani di zona». Ma non basta, perché i dem rinfacciano anche il "caso Bagheria", dove sempre Cancelleri aveva rivendicato: «Il nostro sindaco non sta buttando giù le case della povera gente», a meno che «non insistono nei 150 metri o nelle zone di inedificabilità assoluta».
C'è abusivismo e abusivismo, insomma. Che è poi un ragionamento scivoloso quasi quanto l'idea dei grillini di Ischia, datata 2013. Prevedeva, elenca Anzaldi, «una sanatoria delle tante case abusive costruite sull'Isola». Adesso il Movimento fa sapere di non aver «mai preso in considerazione» una proposta del genere, perché «determinati principi sono inviolabili». E in effetti nessuna iniziativa legislativa è stata avanzata. Resta quel video del TgR regionale, che i motori di ricerca non cancellano. «È la prima volta che un forum di cittadini elabora una proposta di legge e la consegna ai parlamentari che la presenteranno — promise Di Maio — nella commissione competente».
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