Il mancato restauro del Castello Svevo di Augusta, chiesta l'archiviazione per Crocetta e Lombardo di ROMINA MARCECA 3 maggio 2018 La repubblica
Chiuse le indagini dalla procura di Siracusa. Restano indagati quattro dirigenti regionali, posizioni stralciate per i due ex governatori della Sicilia
Il mancato restauro del Castello Svevo di Augusta, chiesta l'archiviazione per Crocetta e Lombardo L'indagine della procura di Siracusa è del 2012 quando furono messi i sigilli al Castello Svevo di Augusta dopo che i carabinieri appurarono come quel gioiello di interesse archeologico stesse scivolando nell'incuria. Sotto indagine per il mancato restauro e consolidamento finirono l'allora presidente della Regione, Rosario Crocetta, l'ex governatore Raffaele Lombardo e i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo.
Adesso per i due ex governatori della Sicilia è stata chiesta l'archiviazione da parte della procura, dopo la chiusura delle indagini. A darne notizia è l'avvocato di Crocetta, Vincenzo Lo Re. Restano indagati i dirigenti regionali. Più volte Italia Nostra aveva denunciato che la fortezza sveva di Augusta era a rischio crollo per mancato restauro e le inadempienze amministrative. Il sequestro a seguito delle indagini coordinate dall'allora procuratore Paolo Francesco Giordano riaccese riflettori sulle condizioni di incuria del patrimonio culturale siciliano. Crocetta si difese su tutta la linea: "Sono assolutamente estraneo a tutta questa vicenda, se il procuratore di Siracusa mi avesse chiamato gli avrei consegnato le carte che dimostrano come il mio gabinetto il 7 luglio del 2014 abbia trasmesso all'assessorato regionale ai Beni culturali la pratica subito dopo avere ricevuto la segnalazione dal ministero dei Beni culturali".
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