Toscana. Un giorno alla scoperta delle dimore storiche Ivana Zuliani Corriere Fiorentino 15/5/2019
Domenica itinerari in Toscana con musica e mostre
Dietro un portone, solitamente chiuso, si intravede un cortile che non ti aspetti: entri e la musica suonata da un quartetto d’archi riempie lo spazio e alleggerisce il cuore. Poco più in là un cancello aperto conduce a un giardino segreto: tra piante e fiori fanno capolino opere d’arte contemporanea. Sono scene in cui non sarà difficile imbattersi, domenica: castelli, ville, cortili, parchi, palazzi privati aprono le loro porte per la nona Giornata Nazionale dell’Associazione delle dimore storiche d’Italia (che aderisce all’European Private Heritage Week) mostrandosi al pubblico e regalando visite inedite, mostre, concerti, performance e degustazioni. In Toscana sono 116 i luoghi visitabili: a fare da guida saranno gli stessi proprietari, esperti o gli studenti di scuole di turismo e istituti d’arte. A Firenze si rinnova la collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole per portare la musica nelle dimore: a Palazzo Pepi sono in programma il concerto «Eos Saxophone Project» e un’esibizione con musiche ispirate a compositori russi a cura del Bright Brass Quintet & Percussion, a Palazzo Borghese Bis di Viola da gamba, a Palazzo Ginori si esibirà il Quartetto Sacher, a Palazzo Grifoni Budini Gattai il Quintetto di Tromboni, a Palazzo Ximenes Panciatichi l’Ensemble di Fiati. Palazzo Leopardi in via della Pergola (nella foto) mostrerà il giardino dove Cellini fuse il Perseo, e lo studio che ospita dipinti, disegni e sculture di Leone e Marcello Tommasi, Palazzo Gondi svelerà la sua cantina con la possibilità di assaggiare i vini della Tenuta Bossi. Sette dimore nel quartiere di Santo Spirito ospiteranno le opere di altrettanti artisti per il progetto «Iconosmash», a cura di Valeria D’Ambrosio: una collettiva diffusa con installazioni multimediali, performance e interventi dell’entomologo Fabio Cianferoni.
«L’anno scorso abbiamo avuto oltre 250 mila visitatori in Toscana, speriamo domenica siano molti di più» afferma il presidente di Adsi Toscana Bernardo Gondi. «Il pubblico più visitare luoghi normalmente non aperti e entrare in contatto con la storia di questi luoghi, con chi li abita e capire quanto fanno i proprietari per mantenerli e le problematiche che devono affrontare». Nel Parco Mediceo di Pratolino apriranno Villa Demidoff e le Scuderie del Buontalenti, a Villa del Castellaccio a Uzzano si potrà ammirare il salotto dove Puccini compose due atti della Bohème e il suo pianoforte. La Lunigiana mostra ben 25 suoi tesori. Info:www.adsi.it/adsi-toscana/ |