Napoli. Madre, il museo «deturpato» dai rifiuti non raccolti nelle strade Corriere del Mezzogiorno - Campania 21/5/2019
Iniziative culturali, ma fuori è il degrado. E inizia «Un’altra Galassia»
Napoli. Non si tratta dell’uso espositivo, estetizzato e provocatorio, dei rifiuti come accadeva negli anni ’50 e ’60 nelle opere di Rauschenberg o degli altri esponenti del movimento New Dada.
Quella ammucchiata a terra in via Settembrini, sulle scale che delimitano la facciata laterale del Museo Madre, tempio dell’arte contemporanea in Campania, è vera e propria immondizia, scarti reali della zona accumulati e non ritirati con regolarità. Un biglietto da visita per napoletani e turisti, attratti dalle opere di Fabre o di Clemente, che probabilmente non si ritrova nei pressi di nessun museo al mondo. La denuncia è partita dai rappresentanti dei Verdi, Francesco Borrelli (consigliere regionale) e Marco Gaudini (consigliere comunale) sabato in occasione della contemporanea «Notte europea dei Musei», una prestigiosa manifestazione internazionale. «La situazione è inaccettabile - hanno sottolineato i due consiglieri -, che va sanata evitando per sempre questo scempio. L’ingresso del Museo Madre di Napoli non può diventare infatti una discarica a cielo aperto. Perché non è possibile che una delle strutture più importanti e visitate della città si sia di fatto trasformata in luogo per lo sversamento di rifiuti di ogni tipo: sacchetti di plastica, carta, organici e addirittura mobili distrutti. Non possiamo permettere che, a causa di questi delinquenti incivili, i pregiudizi su Napoli aumentino e restino impressi nella mente di troppi». «Quelle scale – ha denunciato poi la presidente della Fondazione Donnaregina, Laura Valente - sono state ripulite dopo la denuncia, ma la situazione è ritornata la stessa in poche ore. E quindi ringrazio di cuore il consigliere Borrelli per aver dato eco alle denunce che da oltre un anno il museo Madre fa ogni giorno al Comune e all’Asia senza ricevere alcuna risposta. Più volte la sottoscritta e il direttore Andrea Viliani, insieme allo staff del museo e ad alcuni artisti ospiti, sono stati costretti a togliere con le proprie mani i cumuli di immondizia dalle scalette laterali adiacenti l’ingresso del museo. E spero che questa risonanza mediatica porti finalmente le autorità ad intervenire per cancellare definitivamente lo scempio perpetrato ai danni della città in uno dei luoghi simbolo del patrimonio culturale della Regione Campania. Altrimenti saremo costretti ad organizzarci da soli, amaramente consapevoli della totale inerzia delle autorità competenti».
E dire che in questo periodo più che mai la struttura della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee è stata sede di eventi importanti, come ad esempio l’Happy Earth Days 2019, l’incontro col critico americano Drew Hammond, le celebrazioni mondiali del centenario dalla nascita di Merce Cunningham, fino alla visita ufficiale del Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, il 10 maggio. Per non parlare poi della consueta attività museale, delle continue iniziative didattiche rivolte ai più giovani e dell’imminente manifestazione «Un’altra Galassia», festa del libro con reading, evocazioni d’autore e dialoghi, fissata dal 24 al 26. |