Venezia, Procuratie. «Investimenti e posti di lavoro: la risposta a un certo turismo» Corriere del Veneto 11/6/2019
«L’elemento principale del progetto è che porterà nuovi posti di lavoro nella città antica e, di conseguenza, anche nuovi residenti. Veneria, ne sono sicuro attirerà sempre più giovani e i talenti, che stanno già lavorando per costruire il nostro futuro, sfidando nella competizione le più grandi città metropolitane del mondo». Parla del restauro delle Procuratie Vecchia ma Luigi Brugnaro traguarda già il futuro. Perché il significativo investimento di Generali deve essere l’esempio per altre aziende che «devono puntare su Venezia». Del resto il sindaco lo ripete da tempo ed è chiaro a tutti che per non vivere solo di turismo la città deve attrarre aziende, e quindi lavoratori, famiglie, residenti. Del resto l’amministratore delegato della compagnia assicurativa Aldo Mazzocco ha sottolineato come l’intervento a San Marco nella sede storica del gruppo non è un’operazione immobiliare, ma vuole essere qualcosa di più «dando una nuova a un palazzo». Ci saranno uffici di rappresentanza affittati ad associazioni, fondazioni e società che investiranno su Venezia e vorranno portare i loro clienti a San Marco.
Non a caso Brugnaro dice: «La decisione di Generali di tornare nel cuore di Venezia dimostra che siamo una città dalle mille possibilità, dove gli investimenti garantiscono un ritorno importante, con tempi e costi certi: lo dico soprattutto agli altri imprenditori e alle altre Fondazioni. Aprire una sede internazionale qui, così come a Mestre o a Marghera, garantisce un ritorno d’immagine ed economico gigantesco e noi, come amministrazione, siamo a disposizione per fornire tutte le informazioni del caso». Se poi l’intervento è come quello di Generali, non legato al turismo e che invece, come spiega il Group Ceo Philippe Donet «è un modo per rendere il turismo più intelligente», allora Venezia riesce ad invertire la tendenza. L’elemento principale dell’investimento della società infatti e la realizzazione della sede di Human Safety Net, con tanto di spazio espositivo, per promuovere le attività rivolte alle famiglie, ai rifugiati e ai neonati per dare alle vite delle persone più vulnerabili un impatto di lungo termine . «I 25 milioni di turisti che toccano Venezia potranno entrare nelle Procuratie Vecchie solo per scoprire il lavoro di Safety Net, con mostre multimediali, ed eventualmente contribuire alla crescita dell’inclusione sociale», specifica Donnet. «Con questa operazione — aggiunge il sindaco — Venezia dimostra ancora una volta la sua vocazione di ascolto e dialogo sui temi internazionali, aprendo uno degli spazi cittadini più importanti», . (f. b.) |