Il caso Reggia. Stop del Tar, Bonisoli: siamo sereni G. C. Corriere del Mezzogiorno - Campania 14/6/2019
NAPOLI. Sulla vicenda della Reggia di Caserta rimasta senza governance dopo la sospensione della nomina di Tiziana Maffei decretata dal Tar appena il giorno successivo alla formalizzazione dell’incarico è intervenuto ieri il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. «La magistratura - ha commentato - deciderà quello che è giusto fare anzi, io sono contento che dia un’occhiata alle carte per vedere che tutto è stato fatto per bene, come penso».
Il successore di Dario Franceschini, indicato dal M5S, non ha mostrato particolare preoccupazione per la possibilità che l’attività di gestione e tutela del nono sito più visitato d’Italia. «Massima serenità e tranquillità - ha aggiunto Bonisoli -. La continuità amministrativa è scontata, non si discute. Noi andiamo avanti». La sospensiva concessa dal Tar del Lazio è conseguente al ricorso presentato dal dirigente del ministero dei Beni culturali Antonio Tarasco che aveva presentato domanda per la successione del direttore precedente Mauro Felicori, andato in pensione e nominato dal governatore Vincenzo De Luca commissario della Fondazione Ravello. Le candidature sono state esaminate da una commissione terza che ha effettuato una prima scrematura. I primi dieci sono stati sottoposti a colloquio. Quindi si è arrivati alla terna di nomi sottoposta all’attenzione del ministro che ha effettuato la scelta definitiva. Tarasco non è stato inserito nella terna. Proprio per questo motivo ha decisione di rivolgersi alla giustizia amministrativa. Il ricorso del candidato escluso, originario di Aversa, sarà discusso nel merito il 25 giugno. |