Roma. Villa Massimo «aperta» e già chiusa Manuela Pelati Corriere della Sera - Roma 18/6/2019
Tagliati i fondi ai volontari. A inaugurare il giardino un mese fa era stata la sindaca
Chiusa. I cancelli serrati con catene e lucchetti. Eppure il 15 maggio a inaugurare Villa Massimo con i bambini del Nomentano sotto la pioggia era stata la sindaca Virginia Raggi. «Un’amara sorpresa per i cittadini del quartiere - denuncia il comitato di Villa Massimo - Il giardino riaperto dopo sei anni di ingiusta e dolorosa chiusura ha di nuovo i cancelli chiusi».
Il giardino Giuseppe De Meo, questo il nome «ufficiale» della villa - circa settemila metri quadrati di verde vicino alla scuola Falcone e Borsellino con classi materne ed elementari - è stato ristrutturato nell’ultimo anno a spese del Campidoglio (M5S) e del II Municipio (Pd) con vialetti anni 50, panchine nuove e 30 giovani alberi al posto dei pini pericolanti.
«Il Comune non rimborsa i volontari dei carabinieri di Nassiriya che aprono e chiudono i cancelli - riferisce l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rino Fabiano, che ieri ha inviato una lettera al Campidoglio - Si tratta di circa 10 euro al giorno per il carburante e le divise». Fabiano aggiunge: «I gravi disservizi riguardano anche la manutenzione e la pulizia del verde: le nuove piante rischiano di morire e i rifiuti nei cestini si sono accumulati».
La promessa era anche di nuovi giochi per bambini, servizi pubblici e ristoro. «Intanto, se il Comune ci autorizza, possiamo aprire e chiudere noi» propone Fabiani.
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