Venezia. L’alleanza per salvare l’antico organo dell’Orto C.Ga. Corriere del Veneto 21/6/2019
È da quindici anni che l’organo Bazzani non riceve manutenzione. Risale al 1878, è dotato di due tastiere da 58 tasti, con 27 pedali e 63 manette e collocato in un’apposita struttura lignea e si trova sopra l’entrata della chiesa della Madonna dell’Orto a Cannaregio.
Polvere ed usura ne minano la funzionalità meccanica e l’originaria immagine sonora che gli era stata restituita nell’ultimo restauro nel 1996. Ciò che serve è una manutenzione ordinaria, che diventi costante nel tempo, ed è per questo motivo che è stata ideata la raccolta fondi «We fund love». «Noi supportiamo l’amore» è un progetto di crowdfunding nato dall’intento di creare rete sul territorio e tra enti pubblici e privati, che vede protagoniste l’associazione culturale Closer, che dal 2016 promuove attività culturali in ambienti sociali difficili come il carcere femminile alla Giudecca, e dalla Fondazione Ugo e Olga Levi Onlus, con il patrocinio di Ateneo Veneto, Università Italiana dell’Arte e Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani. Stasera alle 21, proprio alla Madonna dell’Orto, ci sarà il concerto «Ad una sola voce» per l’organo «Bazzani 1878» ad ingresso libero, preceduto da un buffet su prenotazione, per far conoscere il progetto e raccogliere ulteriori fondi. Verrà proposto un repertorio di musica sacra, di cui alcuni brani tratti dai manoscritti conservati nel Fondo San Marco della Fondazione Levi.
«Uno dei nostri scopi è diffusione della musicologia, ben venga interazione con realtà similari, che mettono in rete tante associazioni diverse – commenta Roberto Calabretto, presidente del comitato scientifico della Fondazione Levi – Bisogna tutelare gli organi, sono un patrimonio che deve essere conservato».
Questa sarà la prima partecipazione della Fondazione Levi ad un crowfunding in questa forma, così come è una nuova esperienza per l’associazione Closer. «L’obiettivo è occuparci della città e dei suoi cittadini, impegnandoci a scegliere beni che facciano parte del patrimonio di Venezia e prendercene cura – spiega Giulia Ribaudo, presidente di Closer – La cifra che vorremmo raggiungere per la manutenzione dell’organo è, come indicata dai preventivi, di ventimila euro, che speriamo di raccogliere entro la fine dell’estate per vedere la fine dei lavori non oltre il 2020». Le donazioni potranno essere effettuate anche sul sito internet www.associazionecloser.org. |