Torino vuole salvare i suoi murales Corriere della Sera - Torino 26/6/2019
Partito il primo cantiere: all’opera restauratori formati su affreschi e antichità
Il tempo passa per tutti. Anche per i murales. E bastano pochi anni per vedere pareti colorate perdere brillantezza, ricoprirsi di macchie d’umidità e smog o essere rovinate dalle scritte di altri writer. I graffiti rischiano di sparire? Secondo qualcuno, si tratta della cosa più normale: in fondo, sono opere d’arte effimere per definizione. Eppure molti di questi disegni sono stati capaci nel tempo di diventare qualcosa di più nel linguaggio parlato dalle città moderne. È il caso del «Memoriale delle vittime della Thyssen» in corso Valdocco, realizzato nel 2008 e già assediato dal degrado. La Città ha deciso di salvarlo affidandosi al primo progetto di restauro di opere di street art che in questi giorni sta muovendo i primi passi. La sfida si chiama «Capus, Conservation of Art in Public Spaces». E non è un’impresa da poco. Il restauro di un murales può costare qualche migliaio di euro. E nel suo complesso il progetto vale un milione.
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