Uffizi - Accademia. Il futuro? Un colosso più grande del British Edoardo Semmola Corriere Fiorentino 27/6/2019
Sarebbe il quinto museo al mondo per visitatori, con quasi 6 milioni di persone. Ma la gestione...
I «mega Uffizi» con l’Accademia diventerebbero più grandi del British di Londra. Tra un anno si potrebbe arrivare alla cifra astronomica di 6 milioni di turisti e di biglietti sotto la gestione unica di un solo manager. Se davvero le prime due gallerie più frequentate d’Italia — dati del 2018 con Uffizi in testa e Accademia seconda, sono terzi e quarti a livello nazionale dopo Colosseo e Pompei — finiranno per fondersi, Firenze vanterà il quinto museo più visitato al mondo.
Già oggi, se sommati insieme, i visitatori di Uffizi e Accademia sfiorano i 6 milioni di biglietti. Con un aumento medio del 10 per cento all’anno, se la tendenza rimarrà invariata, nel 2019 o nel 2020 potrebbero pareggiare il National Air and Space Museum di Washington che staziona sui 6.200.000 e tallonare i Musei Vaticani, dietro a colossi inarrivabili come Louvre, Museo Nazionale di Pechino e Met di New York che staccano un numero di biglietti tra 10 e i 7 milioni. Il complesso degli Uffizi a oggi si trova poco dietro alla National Gallery di Washington, stabile al dodicesimo posto al mondo. Ma il nuovo polo delle arti fiorentino potrebbe rivaleggiare con i competitor londinesi come la Tate, il British Museum e la National Gallery, standard finora nemmeno presi in considerazione, che galleggiano da anni intorno a quota 6 milioni di biglietti all’anno.
Mantenendo sempre due distinti comitati scientifici ma un solo Cda — che il ministro Bonisoli vuole spostare da Firenze a Roma, con tutte le incognite del caso sulla gestione dei capitoli di spesa di un colosso così ramificato — il nuovo super museo potrebbe arrivare a fare affidamento su 44 milioni di euro di incasso. Sono 34 quelli entrati nelle casse degli Uffizi nel 2018, poco meno di 10 per l’Accademia. Gli Uffizi crescono continuamente: nel 2018 tra galleria vasariana, reggia medicea di Palazzo Pitti e giardino di Boboli si è verificato un aumento del 6% rispetto al 2017 per quanto riguarda le presenze e del 50,5% per gli introiti, anche a causa della nuova bigliettazione a fasce diversificate. I 3.918.350 visitatori del 2017 sono diventati 4.153.101 grazie soprattutto allo scatto in avanti di Palazzo Pitti con un più 25% e a Boboli con un più 9%. L’Accademia ha tagliato il traguardo degli 1,7 milioni di visitatori, con un aumento di 300 mila visitatori in tre anni. Per avere la dimensione del confronto internazionale: il Louvre incamera 205 milioni all’anno, anche se la metà provengono dallo Stato. La National Gallery di Londra riceve 23 milioni di euro l’anno che diventano oltre 63 con le donazioni. |