Milano. Italia Nostra. Da Qt8 a Baggio ambientalisti contro i vincoli del ministero Corriere della Sera - Milano 1/7/2019
No ai vincoli «calati dall’alto» che bloccano «l’approccio ambrosiano» allarigenerazione urbana. È un fronte ampio ed eterogeneo quello che oggi, a Palazzo Marino, si confronta su questo tema. da Italia nostra ad Assolombarda, dal Fai all’Ordine degli architetti, e poi il sindaco Beppe Sala e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Il punto di partenza sono i vincoli monumentali o paesaggisti imposti dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli: Qt8, Marchiondi, Piazza d’Armi e Rogoredo, in rapida successione. «A Milano il confronto tra soggetti coinvolti nel processo di recupero urbano hanno assunto la questione ambientale e la tutela del territorio come punto di partenza per generare valore — spiega Edoardo Croci, presidente milanese di Italia Nostra — ci sono progetti discussi e ampiamente condivisi. E anche i vincoli ne sono uno strumento, ma non se calati dall’alto e con obiettivi impropri, cioè politici, come è avvenuto negli ultimi tempi da parte del ministero che ha voluto bloccare i progetti».
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